PERUGIA - ''Fare di Perugia un laboratorio nazionale sulla cultura della legalita''': la proposta di Nicolo' Mannino, presidente del Parlamento della legalita' e consulente della Commissione regionale Antimafia, nella giornata di inaugurazione della mostra ''La liberta' dell'arte nella storia'' del palermitano Gaetano Porcasi. Un appuntamento con il quale ha preso il via il progetto ''Lo Stato siamo noi''.
La mostra e' stata allestita dal centro espositivo della rocca Paolina. ''Da questo luogo - ha detto Mannino - deve partire una grande sfida contro la cultura dell'illegalita' e della malavita organizzata, aldila' di ogni retorica''. Con l'esposizione delle opere di Porcasi, artista che dal 2003 porta avanti una pittura di denuncia e di conservazione della memoria, la Provincia di Perugia, ha sottolineato il presidente Marco Vinicio Guasticchi, inaugura una nuova stagione di impegno istituzionale, per combattere tutti i tipi di mafie, fenomeni ricorrenti e non circoscritti geograficamente. ''Nessuna istituzione - ha sostenuto - puo' sottrarsi a questo impegno, che e' prima di tutto morale. Lavoreremo in un'ottica di coordinamento e sinergia con le scuole, con il mondo religioso e con le altre articolazioni della societa' civile per sconfiggere la piaga dilagante dell'illegalita'''.
Il progetto ''Lo Stato siamo noi'' vede, a fianco della Provincia di Perugia, si legge in un suo comunicato, quelle di Palermo e Catania, e si attua nel quadro di una collaborazione con il Centro studi Parlamento della legalita'. Nasce, come precisato dall'assessore provinciale con delega alle Politiche Giovanili Donatella Porzi, con l'intento di rapportare due realta' diverse che possono crescere scambiandosi opinioni ed esperienze sul tema della legalita'. Si rivolge in primo luogo alle scuole, ma anche alle associazioni culturali e di categoria, alle cooperative sociali o a chiunque possa dare un contributo utile su questo terreno.
Tra i progetti in cantiere la creazione di un tavolo permanente per la prevenzione della malavita e la formazione di una cultura della legalita' e, come annunciato questa mattina da Guasticchi, una raccolta di testimonianze per dare vita ad una sorta di museo della memoria dove conservare il ricordo delle innumerevoli vittime della malavita organizzata. E del resto lo spirito che oggi ha contraddistinto la cerimonia di inaugurazione della mostra di Porcasi testimonia la volonta' di impegnarsi per far si' che il sacrificio di tante vittime, a partire dalle piu' note (Giovanni Falcone e Paolo Borsellino), non sia stato vano o venga dimenticato.
Recitate da Emanuela Faraglia, accompagnata all'arpa da Laura Vinciguerra, sono infatti state lette delle pagine scritte da Borsellino, mentre in chiusura e' stato riproposto uno stralcio dell'intervista realizzata da Lamberto Sposini allo stesso giudice poco tempo prima dell'attentato. Inoltre, il presidente Guasticchi ha ribadito l'intenzione di dedicare a Falcone e Borsellino la Sala della Partecipazione del Palazzo della Provincia. In quella occasione Porcasi donera' all'Amministrazione provinciale l'opera intitolata proprio ai due eroi dell'antimafia. Sempre questa mattina e' stato sottoscritto il protocollo d'intesa con il Centro studi ''Parlamento della legalita''' finalizzato a divulgare e approfondire le tematiche legate al fenomeno della criminalita' organizzata mafiosa.
Hanno preso parte alla cerimonia anche il vicario del prefetto di Perugia Cinzia Torraco e Domenico Petruzzo dell'Ufficio scolastico regionale dell'Umbria. La mostra di Porcasi rimarra' allestita presso il Centro espositivo della Rocca Paolina fino al 12 settembre e poi a Villa Fidelia di Spello dal 2 ottobre al 30 gennaio 2011.
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