TERNI - Era una sorta di bosco di marijuana, con piante alte fino a tre metri, quello individuato in una zona impervia di Giove dalla polizia che ha arrestato per la coltivazione quattro giovani del posto. Due di questi cugini e dall'indagine e' emerso che per la coltivazione era stato utilizzato un terreno del loro nonno, sfruttando anche la vicinanza di un ruscello. I giovani arrestati sono risultati tutti incensurati, con eta' tra 22 e 31 anni.
L'operazione e' stata condotta dalla squadra mobile di Terni in collaborazione con quella di Viterbo. Ha portato al sequestro di piante di marijuana per un peso complessivo di circa 40 chili. Una volta essiccate - hanno riferito gli investigatori - avrebbero fornito 15 chili di droga per un valore commerciale di circa 150 mila euro.
Alla squadra mobile polizia ternana - diretta da Marco Chiacchera - era giunta notizia dai colleghi di Viterbo che nell'appezzamento era stata avvistata una piantagione sospetta. Le indagini hanno consentito di accertare che a realizzarla erano stati quattro giovani di Giove condotti in questura, a Terni, la scorsa notte. Secondo quanto si e' appreso, hanno tutti ammesso le loro responsabilita' riferendo che a maggio avevano acquistato a Terni i semi di marijuana.
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