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Marco Casavecchia Battistini difende i suoi ragazzi: "Siate un poco più teneri con i giovani". Ritiene, probabilmente, eccessive certe "sottolineature" critiche, ed un po' troppo severe alcune valutazioni, in merito alle prove di qualche sottoquota. Il tecnico parlando dei giovani ha usato l'espressione: "classica coperta corta", cioè, a suo parere, danno freschezza atletica, ma si perde in esperienza; quella che, per esempio, il Perugia preferisce avere in porta, con Ripa, a scapito di qualche altra zona del campo. Anche in merito al gioco espresso, secondo Battistini, vista la fase della preparazione, il breve periodo di lavoro trascorso, dato che la squadra sta insieme da meno di un mese, è prematura qualunque valutazione definitiva; secondo il tecnico, infatti, non era il caso di esaltarsi troppo, dopo il successo col Group Castello, ma nemmeno, ora, di storcere troppo il naso, dopo la partita con la Pontevecchio. Il gioco, che non è stato convincente, soprattutto nel primo tempo, nel secondo, per Battistini, ha mostrato diversi elementi positivi, e non tanto per il cambio tattico del modulo, ma soprattutto per il diverso atteggiamento mentale, con il quale sono scesi in campo i giocatori. Battistini chiede tempo e pazienza. La squadra, a suo giudizio, ha risentito dei carichi di lavoro, del fatto che, rispetto alle avversarie, parte con l'handicap di non essere sufficientemente rodata, non trascurando, oltretutto, l'assenza di Goretti, capace di elevare il tasso tecnico e di migliorare la gestione del pallone. Non si esclude, in ogni caso, l'arrivo di un paio di giocatori, come già detto: un giovane esterno destro ('91 o '92), dalla Primavera di qualche squadra importante e un centrocampista di regia (evidentemente le prove di Trezzi in quel ruolo, nonostante le dichiarazioni "attendiste" degli addetti, non sono del tutto convincenti). Arcipreti si recherà a fine mese a Milano, per condurre, evvidentemente, qualche trattativa in ingresso. La gara con il Deruta dovrebbe disputarsi nel paese della maiolica. La società avrebbe reperito la "tribunetta" da allestire per domenica, con la destinazione di 600 tagliandi ai tifosi perugini e con il benestare, si dice, della Questura e delle Autorità competenti. Risolto anche il problema del posto auto, nonostante la concomitanza con la festa cittadina; allertate, per l'occasione, la Forza Pubblica, con rinforzi dei paesi limitrofi, e la Protezione Civile. I biglietti saranno posti in vendita presso i botteghini del Curi. Noi, molto umilmente, seguitiamo a ritenere poco realistica, ed opportuna, la sede alternativa di Foligno, nel caso non ci fossero poi tutte queste garanzie di sicurezza a Deruta. Non si capisce perché non si utilizzi il Curi; in fondo è una partita di Coppa Italia di LND, ne trarrebbero vantaggio tutti, per vari motivi: per la sicurezza dell'impianto e per la sua capienza, non ci sarebbe alcun problema legato alla viabilità, si otterrebbe sicuramente un maggior incasso da dividersi equamente (minimo 200 persone contro le 1200 di cui sarebbe capace l'impianto di Deruta), non ultimo elemento, risulterebbe, secondo noi, un'intelligente operazione simpatia, da parte della dirigenza derutese. Un saluto. Condividi