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CITTA' DI CASTELLO - La Fondazione Burri promuove, insieme al Santa Monica Museum of Art di Santa Monica (California, Usa), la mostra 'Combustione: Alberto Burri and America', che si terra' al Santa Monica Museum of Art (www.smmoa.org) dal 10 settembre al 18 dicembre. La biografia di Burri lega l'artista agli Usa: dalla prigionia durante la guerra nel Texas, alla ricezione positiva delle sue opere negli anni '50, egli e' una figura ideale - afferma la Fondazione Burri in una nota - da ristudiare da parte di una istituzione americana. Burri fu scoperto da un direttore di museo americano (James Johnson Sweeney, del Guggenheim Museum di New York) ed ebbe contatti con artisti americani, curatori, galleristi che hanno supportato il suo lavoro. Nei primissimi anni Cinquanta, l'artista statunitense Robert Rauschenberg visito' lo studio di Burri a Roma e fu profondamente influenzato dai suoi Sacchi: tornato negli Stati Uniti, diede inizio ai suoi Combine paintings, che lo resero celebre in tutto il mondo. Burri acquisto' una casa al 7423 di Woodrow Wilson Drive, sulle colline di Hollywood, nel 1963, qualche anno dopo il suo matrimonio con la ballerina americana Minsa Craig. La California e' stata spunto per i suoi lavori e, spesso, i titoli delle sue opere prodotte a Los Angeles avevano il prefisso o il suffisso L.A. La mostra - di circa 35 opere di grande importanza, di collezioni pubbliche e private - si focalizzera' proprio sui lavori prodotti a Los Angeles, molti dei quali mai visti in una mostra americana. Tra questi, molti Cretti (superfici crettate come i deserti dell'ovest americano: Death Valley, Palm Desert, Joshua Tree, luoghi visitati regolarmente da Burri per trarre ispirazione). Inoltre sara' inclusa la serie Mixoblack, prodotta a Los Angeles, ma mai qui esposta. La Fondazione Burri ha prestato 12 opere del maestro, collegate strettamente alla sua permanenza in California. Condividi