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Riceviamo e pubblichiamo la nota del PRC di Assisi giunta alla nostra redazione. La cittadinanza di Assisi, soprattutto quella delle bistrattate frazioni, (come testimonia il continuo fiorire di comitati che protestano per i carenti servizi offerti dal comune) ne ha piene le scatole di questa amministrazione comunale, la quale non fa altro che, in modo spesso puerile, litigare. Bartolini, che offre cene a chiunque gli capiti sotto tiro, è determinato più che mai a candidarsi contro Ricci e il Pdl assisano; Ricci esterna contro il consigliere comunale Morani che, a sua volta, si lamenta dell'operato della stessa maggioranza di cui fa parte, magari con l'intento di inserirsi in veste di terzo incomodo come candidato sindaco della destra; Zibetti, contravvenendo alla suo andare costantemente sotto traccia, fa sentire il suo disappunto rispetto alla questione dei 250.000 € spesi per la risistemazione dei tetti dell’ex-Montedison. E’ il solito refrain di fine legislatura fatto sulle spalle della cittadinanza. Nel frattempo pare che il corso di economia del turismo, grazie alla collaborazione con l’Università di Perugia, possa restare ad Assisi, ma “stranamente” nessuno cita le sorti del Centro Studi sul Turismo, struttura di fondamentale supporto allo stesso corso di laurea: che fine faranno il CST e i suoi dipendenti? Come se tutto ciò non bastasse arriva la notizia che il comune di Assisi, facendo finalmente outing ed ammettendo che il suo intervento in campo turistico è insufficiente, sta pensando di assumere un manager esterno per poter risollevare l'economia assisana dal preoccupante calo di visitatori di questi ultimi anni. Ma il sindaco Ricci non si considerava un super-esperto di turismo? E l'assessore Paoletti che come altre volte ingenuamente e candidamente ammette il proprio fallimento e quello della giunta di cui fa parte, perché non prende atto una volta per tutte della sua incapacità e non fa un favore alla comunità dimettendosi? La decisione paventata di chiamare un manager esterno è a dir poco ridicola: quanto ci costerebbe in un periodo di grave crisi economica, accentuata ad Assisi dagli sconfortanti dati sul turismo? Che ci stanno a fare gli assessori competenti e il sindaco se non sanno fare il loro lavoro? E se proprio si arrivasse a questa soluzione, perché dovremmo pagare due persone per svolgere lo stesso compito? Certo, una giunta che spende 50.000 € per una nuova auto di rappresentanza non può perdere tempo a pensare a queste quisquiglie… Invece noi riteniamo che la giunta di destra, che purtroppo tarpa le ali da anni ad Assisi, debba fare finalmente un atto di umiltà; ci dia retta, esattamente come ha fatto nel caso dell'Asl di Santa Maria e del parcheggio dell'ospedale di Assisi, abbandoni queste idee fasulle pensando a qualcosa di più serio ed economico per la città. Non ci si può far governare dai tecnici, chi vince le elezioni deve avere l'onere e l'onore di fare scelte precise. L'unico risultato tangibile è una città allo sbando, anzi allo sfascio, senza regole e controlli, fatti che dimostrano come sia vitale la necessità che una Sinistra vera prenda in mano la situazione facendo finalmente gli interessi della gente nella gestione della res publica. Condividi