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CITTA' DI CASTELLO - ''Oltre alla sperimentazione di nuove metodologie di allevamento, ambientamento e studio della capacita' riproduttiva delle specie selvatiche il Centro di Torre Certalta si occupa anche del recupero della fauna selvatica ferita in caso di incidenti, per lo piu' ungulati, piccoli mammiferi ed uccelli''. Lo ha detto il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, nell'ambito della Fiera del Bestiame di San Bartolomeo di Citta' di Castello, per ribadire la validita' del servizio svolto nella struttura di proprieta' della Provincia di Perugia che dalla fine degli anni '70 si e' specializzata per la produzione delle specie starna (oltre 5.500 esemplari nel 2010) e pernice rossa (335 nati nel corso dell'anno). Il centro produce anche lepre in gabbia (380 esemplari con nascite ancora in corso) e Fagiano in contingenti limitati. Dal ''ceppo'' di starne allevate presso il centro altotiberino, ha avuto origine, all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, uno dei piu' importanti nuclei autoriproducenti presenti oggi in Italia. Quella del recupero di specie selvatica e' per Guasticchi ''una particolare attivita' di tutela e salvaguardia degli animali, svolta da personale specializzato e resa possibile grazie alla collaborazione con le altre forze dell'ordine e servizi veterinari sul territorio che consente, come nel caso dei due caprioli vittime di incidenti stradali, l'ultimo esempio di intervento in ordine di tempo, di giungere ad una positiva soluzione dopo un adeguato periodo di cure e riabilitazione''. Per Guasticchi ''tradizione e innovazione si fondono per dare origine a progetti di qualita' sul fronte dell'allevamento di selvaggina e la Provincia di Perugia diventa partner istituzionale di rassegne territoriali importanti sotto il profilo allevatoriale, zootecnico, con profonde radici storico-sociali''. Il Centro di Torre Certalta puo' svolgere il ruolo di capofila di una produzione di fauna di eccellenza, al cui protocollo produttivo possono adeguarsi anche i centri privati che, una volta certificati dalla Provincia come centri di eccellenza, potranno rivolgersi agli ATC e alle associazioni per la vendita di selvaggina da ripopolamento. Condividi