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Sorprende la reazione del Sinappe all’iniziativa del Ferragosto in carcere promossa da Radicali Italiani, ormai periodicamente, da anni. Noi non andiamo a fare passerelle come viene insinuato ma vogliamo puntare i riflettori su una realtà, quella carceraria, che vive un momento di grande difficoltà e ormai allo stato cronico. La campagna “Ferragosto in carcere” aperta ai i rappresentanti di tutte le forze politiche è un modo molto concreto per affrontare questa realtà, nella misura in cui l’impegno si concretizza in atti legislativi. La realtà carceraria ha bisogno di essere conosciuta dall’opinione pubblica per quello che è, compresa l’abnegazione di tanti operatori carcerari, vessati anche dai tagli governativi, senza i quali, spesso, la situazione sarebbe ancora più esplosiva. Prendiamo atto che l’onorevole Girlanda del Pdl si rende conto della situazione delle carceri umbre: auspichiamo per questo che voglia prendere tutte le iniziative utili per favorire la nomina del Garante regionale dei detenuti prevista da una legge regionale ormai da 4 anni e per la quale ci vuole una maggioranza qualificata per nominarlo e che in Parlamento agisca per l’approvazione della legge quadro. Condividi