assisi2.jpg
Le dichiarazioni fatte dal consigliere Franco Matarangolo non possono che trovare il nostro plauso: il suo intervento valorizza ancor più la nostra idea che è il fondamento dei principi del progetto che abbiamo chiamato, insieme agli altri partiti e movimenti politici che ne fanno parte, “Buongiorno Assisi”. Un progetto che piace perché è capace di dare una speranza di innovazione politica per la nostra città. Il nostro impegno in questi mesi è stato tutto rivolto alla realizzazione di una ricomposizione della Sinistra assisana dopo le elezioni del 2006. La nostra stella polare, come allora, è la creazione di una alleanza progressista per un vero centro-sinistra, un progetto democratico che noi non rinneghiamo se non nelle modalità che lo portarono a compimento. Quel percorso non deve essere ripetuto. La creazione di una ampia e condivisa coalizione di centro-sinistra, nostro dogma, non ci deve portare a ripetere i tragici errori delle passate elezioni comunali; per capirci, non vogliamo arrivare a due mesi dalle elezioni senza un programma e un candidato a sindaco condiviso e autorevole. La necessità di tornare al governo di Assisi (necessità dettata dagli sfaceli che sta facendo questa destra al governo da ormai quasi tre lustri) e di “sfruttare” l’opportunità che la probabile rottura dell’asse Ricci-Bartolini ci sta fornendo, non ci porterà a fare scelte malsane. Noi siamo per programmi e linee politiche serie ed alternative in modo da dare alla cittadinanza opzioni politiche differenti, in modo che essa possa scegliere fra effettive alternative di governo. Che senso ha fare accordi con gente che magari ora è al governo ed è la causa (conclamata dagli stessi che nel Pd sarebbero favorevoli ad un “governissimo”) della cementificazione e del disastro turistico di Assisi? Come mai alcuni nel Pd pensano che questi figuri possano improvvisamente cambiare? Più ce lo chiediamo più non troviamo risposte... In quanto cofondatori, insieme ad altri, del progetto Buongiorno Assisi, crediamo che esso possa fare da volano positivo per un centro-sinistra vincente perché ha in sé personalità, partiti e gruppi politici che credono fermamente in un rinnovamento democratico per Assisi. Caldeggiano un tavolo delle forze democratiche per arrivare a scegliere un candidato sindaco che risponda ai progetti e ad un programma ben delineato e, se non si raggiungesse un accordo, senza arrivare a rotture definitive, quelle si davvero dannose, fare le primarie. Un percorso virtuoso di mobilitazione politica e civile che possa dare slancio e passione a tutti coloro che decideranno di partecipare alla nuova Assisi. Condividi