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CASCIA (Avi News) - Grande affluenza di visitatori per la 2a edizione di Aestivum, mostra mercato del tartufo estivo e della rosa, che si è svolta sabato 7 e domenica 8 agosto a Cascia. “La manifestazione è riuscita bene – ha dichiarato Gino Emili, sindaco della città di santa Rita –. Già da sabato, ma in particolare domenica, si è registrato un afflusso continuo di persone, dalla mattina alle 10, quando hanno aperto gli stand, fino alla chiusura serale”. Una trentina gli stand allestiti nel centro storico tra piazza Garibaldi, i giardini Mario Magrelli e piazza San Francesco e che hanno ospitato principalmente produttori di tartufi e florovivaisti specializzati, ma anche prodotti tipici locali e umbri. “I produttori sono soddisfatti – ha asserito il sindaco Emili – a testimonianza che le cose sono andate per il meglio”. Apprezzata la novità di quest’anno: l’abbinamento con la versione umbra del Pecorino, proveniente da viti selvatiche coltivate in montagna a 1200 metri. La manifestazione, oltre alle degustazioni del tartufo estivo e di cocktail ispirati alla rosa, ha offerto anche momenti di approfondimento, convegni, laboratori artistici e creativi, spettacoli, e visite guidate. In particolare, il convegno di sabato su “Il tartufo estivo”, a cura del Comune di Cascia e dell’associazione tartufai-tartuficoltori “Pietro Fontana” e coordinato da Umberto Bernardini, presidente della Federazione italiana tartuficoltori associati, ha destato notevole interesse. “In questo momento, come Regione dell’Umbria – ha anticipato l’assessore regionale alle politiche agricole, Fernanda Cecchini, presente all’incontro -, stiamo studiando opportunità e norme specifiche per salvaguardare sempre di più la vocazione naturale dei boschi e del territorio umbro a mettere a disposizione tartufi di qualità per le tavole umbre e nazionali”. Durante l’assemblea, inoltre, la Federazione nazionale, che ha tenuto il suo primo consiglio direttivo proprio sabato a Cascia, ha chiesto all’assessore Cecchini di promuovere tra le diverse Regioni un incontro per trattare l’argomento tartuficoltura. “Poiché, infatti, ogni Regione legifera a modo proprio – ha spiegato Bernardini - si vorrebbe una regolamentazione del settore più uniforme”. Nell’ambito del convegno, inoltre, la Federazione ha proposto che l’incontro, di rilievo nazionale, si tenga a Cascia, presumibilmente verso il mese di ottobre. Condividi