Redazione
ROMA - “Se la Catalogna ha rinunciato alla corrida anche noi possiamo rinunciare a qualche corsa o palio”: è quanto ha riferito oggi il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla nel corso di un incontro con la stampa a Palazzo Chigi. ”Il Palio di Siena – ha spiegato il ministro – è la manifestazione di questo tipo più famosa, ma ci sono altre iniziative che prevedono l’uso di cavalli, asini e anche oche che spesso sono crudeli con questi animali e ormai non hanno certamente più senso.
E di cui anzi – ha aggiunto – potremmo volentieri farne a meno”. Immediata la replica del sindaco di Siena Maurizio Cenni, tra l'altro militante nel suo stesso partito: «Chi segue il turismo - ha detto - si dovrebbe preoccupare di conoscere il Palio e di capire quanto questa manifestazione sia davvero veicolo di promozione del nostro paese. È davvero incredibile che invece un ministro italiano rilasci dichiarazioni come questa, del tutto priva di fondamenti, mai era accaduto in precedenza. Questa sì che è una vergogna per il nostro paese e un attacco a tutta nostra città- E poi il primo cittadino ha aggiunto "il Comune di Siena adirà alle vie legali se risulteranno confermate le affermazioni del ministro Brambilla relative al maltrattamento e sfruttamento degli animali collegate al Palio di Siena. Inoltre, il Palio è di tutta la città, la politica ha un altro ruolo. In questo senso mi aspetto che le forze politiche senesi che si riconoscono nell'attuale governo prendano distanza e che si indignino per le dichiarazioni del ministro".
Da dazebao.org
Venerdì
06/08/10
09:06