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PERUGIA - ''Un primo, importante passo verso la semplificazione istituzionale, teso a razionalizzare e contenere i costi della politica e di gestione di enti regionali, ed al tempo stesso a valorizzarne e potenziarne l'efficacia dell'azione di competenza''. E' il commento della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, all'avvenuta approvazione in Consiglio regionale della legge di riforma delle ''Ater'' umbre (le Agenzie per l'edilizia residenziale pubblica) che ha ricondotto alla dimensione regionale la precedente organizzazione, riunificando in una unica struttura le ''Ater'' di Perugia e Terni. ''Questa riforma - ha sottolineato - e' volta a valorizzare, grazie ad un'unica agenzia, le politiche per la casa nella nostra regione, anche in quadro di minori risorse che lo Stato ha drasticamente tagliato con la sua manovra finanziaria approvata definitivamente nei giorni scorsi. Avremmo comunque proceduto a questa riforma perche' gia' nel programma di legislatura avevamo indicato come obiettivo prioritario quello della semplificazione e razionalizzazione delle diverse agenzie regionali''. ''Oltre garantire il contenimento della spesa di gestione, stimata attorno ai 500mila ero all'anno ci permettera' - ha aggiunto la presidente Marini - in virtu' della piu' funzionale organizzazione della struttura dell'agenzia, soprattutto di guardare al futuro, alle esigenze di nuove e piu' efficaci politiche per la casa nella nostra regione. Pensiamo anche alla possibilita' di realizzare un ''Fondo unico immobiliare' per poter meglio valorizzare il grande patrimonio di cui oggi disponiamo, grazie proprio alle politiche sane, rigorose ed efficienti attuate in questi decenni dalle Ater''. Infatti e' notevole il patrimonio immobiliare che potrebbe confluire nel Fondo: l'Ater regionale vi potra' partecipare grazie ai 5.408 alloggi e immobili non residenziali posseduti dall'Ater di Perugia e ai 4.222 posseduti dall'Ater di Terni, che permettono a famiglie disagiate e settori sciali colpiti dalla crisi di pagare un canone che si attesta intorno ai 100 euro mensili. La Presidente ha sottolineato infine, come la nuova Agenzia ''garantira' anche uno specifico e piu' attivo ruolo dei Comuni dell'Umbria, in riferimento alle politiche per l'edilizia pubblica, garantendo cosi' una piu' razionale e coerente azione sul territorio''. Condividi