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Per il Gruppo Consiliare del Partito Democratico Francesco Mearini Il Gruppo del Partito Democratico giudica positivamente l'azione quotidiana del Sindaco e della Giunta fino a qui intrapresa, sul tema ricompreso nel generico termine di vivibilità e sicurezza . Con questo termine, si ricomprendono una serie di problematiche che intendiamo analizzare una per una, perché occorre dare risposte (certe) in tempi che possono variare dal breve al medio termine secondo il tipo di problematica. Sono necessari due livelli di programmazione: uno strategico, ad ampio spettro, che coinvolgendo la Provincia, la Regione, il Governo, i Sindacati, le forze dell'ordine, possa dotare chi amministra di tutti gli strumenti utili alla sicurezza e alla civile convivenza; un secondo, più particolareggiato, in grado di poter essere messo in pratica nel quotidiano e che insieme ai cittadini e alle associazioni, possa essere compreso e condiviso. Nella programmazione strategica non possono mancare legalità e integrazione. La legalità deve servire a sconfiggere le grandi organizzazioni malavitose che usano i canali internazionali per rifornire le nostre città di droga e manovalanza usata per lo spaccio, inoltre necessario, attraverso un più energico impegno del Ministero degli Affari Esteri, contrastare il flusso dell'immigrazione clandestina che spesso riconducibile a specifici paesi del Nord Africa, se non addirittura di precise città di questi paesi. L'azione del Governo Italiano fino a qui svolta risultata essere sterile e inefficace. Oltre ad una azione di facciata, oramai logora e non più credibile, nulla è stato fatto sul fronte del contrasto alla criminalità. Denunciamo e ci indigniamo, che il Governo sia così solerte a promanare leggi che riguardano le vicende giudiziarie del Premier, trascurando che in Italia oggi chi delinque gode del fatto che non ci sia certezza della pena, ponendo i tutori della legge nella condizione di indagare e arrestare, ritrovando se non dopo pochi giorni gli stessi soggetti liberi di muoversi indisturbati. Allo stesso tempo i cittadini onesti, oltre agli slogan, continuano a trovare sotto casa propria chi spaccia e chi scippa. Ai rappresentanti del centrodestra che affermano che nelle scorse consigliature il centrosinistra locale abbia trascurato la questione sicurezza, chiediamo di rispondere alla seguente domanda: che fine hanno fatto gli interventi promessi e mai realizzati di dotare di un organico adeguato le Forze dell'Ordine, che fine hanno fatto gli accordi del marzo 2008 che destinavano a Perugia risorse sulla sicurezza ? In quel periodo mentre esponenti del Centro-destra occupavano la sala del Consiglio Regionale, denunciando che Perugia era una città insicura, un Sottosegretario del loro stesso Governo (in visita a Perugia) definiva Perugia una città assolutamente sicura e destinava importanti risorse altrove. Segnaliamo inoltre che le banche dati detenute delle questure, con riguardo alle segnalazioni dei contratti di affitto, dovrebbero essere messe a disposizione dei comuni che per legge non sono in condizione di conoscere queste importantissime informazioni, utili per il controllo generale del territorio e per contrastare il fenomeno degli affitti in nero. Questi temi interessano il nuovo Governo inerte e parolaio? Ognuno tuttavia si deve impegnare in base alle proprie competenze, bene ha fatto il Comune di Perugia a promuovere il patto Perugia sicura , promuovendo azioni sinergiche in questa direzione. Se questo non basta necessario incrementare gli sforzi e non abbassare la guardia. Nella programmazione particolareggiata, necessario non trascurare alcun aspetto. Dal decoro all'igiene urbana, dal Vigile di prossimità all'accesso in Centro, dai progetti culturali a quelli artigianali, dalla ricognizione degli spazi pubblici, alla pianificazione delle attività cui vengono destinati. L'Acropoli Perugina in futuro dovrà essere vissutà da tutta la città anche da chi proviene dalle periferie. Se la sorte dei centri storici è quella in tutta Europa di diventare una vetrina per turisti o solo un luogo di incontro e di divertimento per gli studenti, Perugia vuole reagire a questo destino. Perugia non una città in vendita ma un posto dove residenti, turisti e studenti (perugini e fuori sede) possano vivere in uno scambio continuo di nuove esperienze e solide radici. Accedere al centro dovrà essere sempre più agevole, con mezzi pubblici che rispondano alle esigenze, con un sistema di filtraggio (come gli ZTL) che dopo trenta anni dalla loro istituzione vanno ripensati e rimodulati. Nessun ritorno al passato, l'invasione delle auto nel centro storico deve essere solo un lontano ricordo. Ripensare la viabilità in centro, adeguarla; mezzi pubblici con orari specifici in occasione di grandi eventi e precisi periodi stagionali, convenzioni che permettano di usufruire della rete dei parcheggi a prezzo agevolato per studenti e famiglie, specie nelle ore serali e notturne. Il decoro urbano rappresenta una infrastruttura materiale di primaria importanza. Non pu sfuggire che l'tteggiamento di chi vive un luogo ben tenuto innesca comportamenti positivi. Si è naturalmente portati a rispettare e a difendere con più attenzione ciò che è tenuto meglio. L'igiene urbana avrà valore solo se, con i nostri gesti quotidiani, riusciremo ad accompagnare sostenere le nuove misure che sta attuando il Comune per mantenere la città pulita, con una raccolta differenziata dei rifiuti che permetta ai cittadini di poterla praticare anche su vie e piazze con appositi contenitori multi-materiale. La residenzialità in centro infine sarà una delle sfide da vincere. Vanno incoraggiati e sviluppati gli atti che favoriscano il ritorno di giovani coppie che sceglieranno di tornare a vivere in centro, come quelli di via degli Sciri che sono utili a far vivere i nostri vicoli, favorendo politiche che integrino le diverse generazioni e le diverse culture di una città aperta al mondo, quale Perugia è sempre stata storicamente e come anche oggi la vogliamo. Vivere Perugia dovrà essere sempre di più un piacere per tutti. Giovani, anziani, famiglie, turisti, dovranno sempre di più sentire propria una città internazionale e pacifica, solidale e accogliente, pulita e rispettosa del prossimo, come lo sempre stata. Per questo necessario potenziare le iniziative culturali organizzate dal Comune insieme alle tante associazioni che operano in città irrorando di nuovo contenuto gli spazi, negli intervalli di tempo fra i diversi grandi eventi che si tengono a Perugia. Anche su questo Perugia vuole reagire, facendo sistema con tutta la regione Umbria, ai tagli brutali operati dal Governo alla cultura, alle fondazioni liriche e culturali per dimostrare che alla cultura non si mette il bavaglio e che ci può essere un futuro diverso e migliore. Condividi