È morto all’età di 93 anni Luis Corvalan storico segretario del partito comunista cileno, protagonista della elezione di Allende e leader della resistenza contro il regime di Pinochet.
Rigore, coerenza e grande considerazione della storia del movimento operaio hanno caratterizzato la vita e l’impegno politico di Corvalan,avvocato ed ex senatore, che ha pagato con la prigionia prima e con l’esilio poi la ferma ed intransigente opposizione alla sanguinaria dittatura cilena.
Dopo il Golpe del 1973 infatti venne confinato nell’isola di Dawson, periodo in cui Mosca gli conferì il Premio Lenin per la Pace.
Verrà liberato da Pinochet tre anni più tardi dopo un accordo con l’Unione Sovietica per la contestuale liberazione del dissidente Bukovsky, restando a Mosca fino al 1988 e rientrando in Cile due anni dopo la caduta del regiome.
In un’intervista rilasciata all’Unità l’avvocato Guido Calvi racconta la sua conoscenza diretta di Corvalan dopo che Berlinguer lo mandò in Cile per assumerne una difesa. “Quando, riportandogli un messaggio, una richiesta di Sergio Segre, sulla possibilità che Aldo Moro, allora ministra degli Esteri, avrebbe potuto sollecitarla sua liberazione in cambio della riapertura dell’ambasciata italiana a Santiago, Luis non mi rispose. Mi guardò fisso negli occhi e mi disse: secondo te, Gramsci avrebbe accettato questo? E io gli risposi: probabilmente no. E lui: Lo penso anch’io.” È cosi che vogliamo ricordare un uomo straordinario, un esempio per tutti coloro che ancora oggi si battono contro i soprusi e le dittature nel mondo.
Recent comments
4 anni 48 weeks ago
5 anni 1 settimana ago
5 anni 1 settimana ago
5 anni 2 weeks ago
5 anni 2 weeks ago
5 anni 2 weeks ago
5 anni 2 weeks ago
5 anni 2 weeks ago
5 anni 3 weeks ago
5 anni 3 weeks ago