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Il giudice Marina de Robertis ha pronunciato sentenza di proscioglimento nell'udienza preliminare di stamani in cui si è discusso della questione relativa al buco di bilancio del Comune di Perugia. La procura aveva chiesto il rinvio a giudizio per Luciano Castellani (allora direttore generale del Comune) e per Giuliano Vergari (responsabile del settore Entrate e tributi), mentre la posizione di Pierluigi Lo Noce (già direttore generale della Sorit, la società che riscuoteva i crediti per conto dell'amministrazione comunale) è stata stralciata a causa di un difetto di notifica. I reati contestati a vario titolo agli indagati riguardavano il falso ideologico, la truffa aggravata e la falsa certificazione. Dopo due ore di camera di consiglio è arrivata la decisione del gup, secondo cui i fatti contestati dalla pubblica accusa ''non sussistono''. Il giudice motiverà la sentenza nei prossimi 30 giorni. ''Soddisfazione'' è stata espressa dagli avvocati Francesco Falcinelli e Nicola di Mario. ''Il gup all'esito di un articolato contraddittorio processuale - ha detto Falcinelli, difensore di Vergari - ha ritenuto l'assoluta correttezza del mio cliente''. Secondo Di Mario ''il gup De Robertis ha ritenuto che nessuna falsa attestazione era contenuta nella proposta di conto consuntivo al bilancio 2005, elaborata dal gruppo di lavoro coordinato da Luciano Castellani''. LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO BOCCALI ''La notizia che i due ex dirigenti del Comune coinvolti nella indagine sul cosiddetto 'buco di bilancio' siano stati prosciolti dal giudice per l'udienza preliminare - commenta il sindaco di Perugia Boccali - suscita ovviamente soddisfazione. Fermo restando che occorrerà leggere le motivazioni che il gup scriverà, resta il fatto che non sono state individuate responsabilità penali a carico di dipendenti e uffici comunali''. ''La vicenda del 'buco di bilancio' - osserva Boccali in una nota - è stata lungamente strumentalizzata a fini politici, e oggi va dunque riletta in un altro modo. La sua conclusione, in sede penale, è un importante elemento di serenità per l'intera struttura di Palazzo dei Priori, che potrà svolgere i suoi compiti al di fuori di ogni tipo di sospetto e di illazioni. La verità è che il Comune di Perugia ha sempre lavorato e continuerà a lavorare nel rispetto delle leggi e con correttezza e trasparenza, e questa è una risorsa per la città''. ''In tutte le occasioni - continua il sindaco di Perugia - l'amministrazione comunale ha ribadito la sua assoluta fiducia nella magistratura, attendendo che si arrivasse comunque ad una conclusione. Senza trionfalismi, oggi si può dire che la giustizia ha dato la sua risposta, e tutti devono prenderne atto, anche coloro che, dai banchi del consiglio comunale, si sono spericolati in apocalittiche visioni di una città in degrado''. Condividi