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di Pietro Anastasio ROMA – Sky andrà anche sul digitale terrestre e Mediaset scopre, come d’incanto, il danno delle “posizioni dominanti”. Il via libera all’emittente di Murdoch arriva dalla Commissione europea. Bruxelles che decide di permettere a Sky di partecipare alla prossima gara per l’assegnazione delle frequenze del digitale terrestre. Ciò è stato fatto, ha spiegato il portavoce della Commissione, alla luce delle “mutate condizioni di mercato” e a condizione che “le frequenze eventualmente ottenute da Sky siano utilizzate per trasmettere in chiaro”, cioè senza offrire servizi a pagamento almeno per almeno cinque anni. Questi i particolari della condizione fissata dalla Commissione europea per consentire a News Corp di partecipare alla gara per l’assegnazione delle frequenze multiplex. La Commissione europea, ha detto un portavoce di Bruxelles rispondendo a una domanda sulle condizioni della gara, “continuerà a controllare che quanto viene fatto sia pienamente compatibile con le norme europee”. Una notizia accolta “favorevolmente” da Sky Italia che, con questo pronunciamento, riceve il via libera allo sbarco sul digitale terrestre. Una decisione che, a giudizio dell’amministratore delegato Tom Mockridge, conferma che “il mercato televisivo italiano ha vissuto grandi cambiamenti negli ultimi anni”, anche “grazie al costante impegno di Sky Italia nell’introdurre più concorrenza”. Mediaset ricorre alla Corte di giustizia Ue e denuncia la “posizione dominante” di Sky Ma Mediaset si dice “assolutamente sconcertata” della decisione assunta oggi dalla Commissione europea sullo sbarco anticipato di Sky sul digitale terrestre e annuncia ricorso alla Corte di Giustizia Europea. Ecco le strabilianti ragioni dell’azienda berlusconiana: “Mediaset – si legge in una nota – è assolutamente sconcertata della decisione presa oggi dalla Commissione europea”. “Riteniamo che le condizioni fissate dalla commissione nel 2003 che impedivano a Sky di entrare nella tv digitale terrestre sino al 2012 in virtù della sua posizione dominante sul mercato pay – spiega Cologno Monzese, sotto le vesti del famoso bue che dice cornuto all’asino – siano ancora valide come del resto il market test svolto tra tutti gli operatori italiani ha sostenuto. Con questa decisione si autorizza il monopolista della televisione satellitare e pay, non dimentichiamo che Sky detiene il 99,8% della pay tv satellitare e l’86% della tv a pagamento, a operare nel mercato free e lo si autorizza a entrare in possesso degli asset frequenziali già insufficienti per gli operatori attuali”. “Per questo Mediaset – conclude la nota – ricorrerà contro tale decisione alla Corte di Giustizia Europea”. Reding: su via libera c’e’ stato consenso “C’é stato consenso”: così la commissaria Ue Viviane Reding, a margine di una conferenza stampa, ha risposto ad alcuni giornalisti che le hanno chiesto se la Commissione avesse approvato all’unanimità la proposta del collega Almunia all’ingresso anticipato di Sky sul digitale terrestre. “Si è discusso largamente”, ha quindi aggiunto Reding alle insistenze dei giornalisti senza voler aggiungere molto di più se non che è “probabile” che ci sia chi tra i commissari presenti sulla questione una riserva scritta. Da dazebao.org Condividi