aeroporto_5.jpg
''Un immediato intervento della Giunta e dell'assessore competente nei confronti del Governo e del Ministero per conoscere le politiche nazionali sugli aeroporti regionali, tra cui Perugia, e iniziative politico-istituzionali per tutelare il trasporto aereo in Umbria che è fonte di sviluppo e soprattutto consente e consentira' in futuro di incrementare il settore turistico che è un pilastro, in termini di occupazione e imprenditorialita', dell'economia regionale''. Il capogruppo dei Socialisti e riformisti alla Regione Umbria, Massimo Buconi, lancia l'allarme sullo scalo aeroportuale di Sant'Egidio che in un servizio pubblicato domenica scorsa dal Sole 24 Ore, in cui si anticipava un rapporto sulla razionalizzazione degli scali italiani commissionato dall'Enac e prossimo ad essere inviato al Ministero dei Trasporti, veniva classificato tra quelli ''secondari e a rischio di chiusura per concentrare il traffico aereo verso 24 punti nazionali soltanto. Inoltre l'obiettivo è quello di evitare investimenti pubblici verso nuovi progetti per ferrovie e strade di completamento. Chiaro che in questo clima viene messo a rischio anche il progetto della ferrovia Foligno-Assisi-Sant'Egidio-Branca-Ancona, alternativo al raddoppio della Orte-Falconara''. Buconi ha infine sollecitato la Giunta e l'assessore competente ad aprire in Consiglio regionale un confronto sulle strategie da intraprendere ''per rendere solido e competitivo l'unico aeroporto dell'Umbria, ovvero quello di Sant'Egidio, dove è necessario concentrare le poche risorse ormai a disposizione della Regione e degli altri enti locali, mettendo da parte campanilismi, localismi e progetti alternativi che rischiano di lasciare sempre più isolata la nostra regione''. LAFFRANCO: NE PARLERO' CON MATTEOLI ''Al suo rientro dalla importante missione in Egitto incontrerò il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, per avere immediate rassicurazioni sul futuro dell'aeroporto di Perugia Sant'Egidio'': è quanto annuncia il vicepresidente dei deputati Pdl, Pietro Laffranco, spiegando che si farà portavoce presso il ministro della ''forte preoccupazione che ha suscitato in Umbria la pubblicazione del rapporto One Works Kpmg Nomisma''. ''Dallo sviluppo dell'aeroporto - ribadisce Laffranco in una nota - dipende una parte significativa del futuro economico regionale, soprattutto in riferimento alla chiara vocazione turistica dell'Umbria. Non mancherò di ricordargli che la chiusura significherebbe rendere vani i molti investimenti che negli ultimi anni sono stati fatti sia dal Governo sia dalle istituzioni locali per far crescere questa fondamentale infrastruttura. Alla luce di queste considerazioni oggettive - conclude Laffranco - e dell'attenzione concreta ai problemi infrastrutturali umbri che il ministro ha fin qui dimostrato, ritengo di poter essere ragionevolmente ottimista sul futuro di Sant'Egidio''. Condividi