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Ha costretto una prostituta ad un viaggio in auto a forte velocità da Perugia a Nocera Umbra, infine l'ha violentata e solo più tardi la donna è riuscita a fuggire dall'auto in corsa e a chiedere aiuto: l'uomo, un operaio macedone di 48 anni, residente a Nocera Umbra, è stato arrestato dai carabinieri. E' accusato di violenza sessuale, sequestro di persona, furto e porto abusivo d'armi. L'operazione è stata svolta dai militari della compagnia di Gubbio. L'episodio risale alla scorsa notte: l'uomo - secondo la ricostruzione dei fatti da parte degli investigatori - si è recato a Perugia, a Pian di Massiano, per cercare una prostituta. Lì ha fermato una giovane straniera, di 23 anni, ha contattato il costo della prestazione e l'ha fatta salire in auto. Ha poi percorso a forte velocità strade e superstrade. La donna nel frattempo lo implorava di farla scendere, impaurita dall'alta velocità, da continue minacce da parte del macedone, da un tono di voce aggressivo e dalla guida spericolata. Giunti a Nocera Umbra, in una zona poco luminosa, sarebbe avvenuta la violenza sessuale. Ripresa la corsa in auto, la giovane è riuscita ad aprire lo sportello e a fuggire. Nel frattempo, durante un normale controllo del territorio, una pattuglia dei carabinieri di Nocera Umbra ha fermato la vettura dell'uomo e dopo circa 20 minuti i militari si sono imbattuti nella giovane che, disperata, correva e implorava l'aiuto di qualcuno. Raccontato l'episodio ai carabinieri, gli stessi hanno riconosciuto nell'uomo fermato poco prima la descrizione fornita dalla vittima. Dopo qualche minuto l'uomo è stato rintracciato in via Roma. A seguito della perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di 50 euro probabilmente rubati nella borsa della donna e di un coltello con una lama di dieci centimetri. Poco lontano, in un cassonetto, e' stata anche trovata la borsa della donna. Il macedone e' stato rinchiuso nel carcere di Capanne, a Perugia. Condividi