GUBBIO - Andrà in onda domani, lunedì 19 luglio alle ore 17,45 circa, nel corso della trasmissione di Raitre “Geo magazine”, versione estiva dello storico programma del pomeriggio Rai “Geo & Geo”, il documentario “I colori del Montefeltro” realizzato da Renato Maria Rogari e Gianluca Sannipoli. Le piante tintorie, resèda, robbia, càrtamo, tegète, ortica, guado sono le protagoniste del documentario che viene trasmesso per la seconda volta ad appena tre mesi di distanza dalla prima messa in onda, un vero e proprio record, a testimoniare anche la bontà del lavoro e l’interesse per l’originalità dell’argomento. Le rocce, le terre, il mondo vegetale e la mano dell’uomo sono gli artefici del variegato universo dei colori naturali del Montefeltro: dalle piante tintorie utilizzate per stoffe e filati, ai minerali usati dai ceramisti dell’antica Casteldurante o nei capolavori dei maestri pittori che fecero grande la corte rinascimentale di Urbino. Sarà in particolare il ciclo della lavorazione del guado a fare da guida attraverso il museo dei colori naturali “Delio Bischi” di Lamoli, a Borgo Pace, in un locale del chiostro dell‘Abbazia di San Michele Arcangelo, dove è nato un progetto per il recupero dei colori di origine naturale. Potremo rivivere la tinteggiatura di azzurro delle stoffe con il guado: una vera e propria magia. Ma nel documentario si parla anche dell’estrazione del rosso dalla cocciniglia e del giallo dallo zolfo delle miniere di Perticara e dei tanti altri colori della terra di Montefeltro, senza dimenticare l’uso che se ne è fatto nei secoli anche nell’arte di questa zona, fino ai nostri giorni, con l’artista marchigiano Oscar Piattella con il quale si apre e chiude il documentario. Un modo, questo, per riaccendere l’attenzione sulla mostra che è allestita presso il Palazzo Ducale intitolata “PIATTELLA OPERE 1958 – 2010”, promossa e organizzata dalla Inveco Holding, in collaborazione con il Comune di Gubbio. L’esposizione, costituita da 100 opere realizzate dal 1958 al 2010, incluse una serie di carte ed alcune ceramiche, potrà essere visitata fino al 30 settembre 2010. Nel documentario si evidenzia proprio il rapporto di Piattella con i colori della natura, le tinte, i pigmenti dei pittori, le terre ab-origine, la purezza di un carminio, il nero di un carbone tritato, il nero vite, il nero d’ossa calcinate, l’ossido nero minerale, la sabbia nera di Stromboli. Condividi