malicanti.jpg
FOLIGNO – Diffondere e approfondire i linguaggi artistici della tradizione e delle diverse culture del mondo continua ad essere l’obiettivo di “Canti e Discanti”, che prosegue anche in questa nona edizione in corso di svolgimento il suo processo di multiculturalità attraverso la contaminazione delle diverse forme di espressione artistica. In questi giorni di luglio al “Foligno World Festival”, dedicato fin dalla prima edizione a Vincenzo Foglietta e che quest’anno si concluderà il 28 luglio prossimo, viene rappresentato non solo l’universo della musica, ma anche quello della fotografia (la mostra di Vanessa Winship e di George Georgiou sulla Turchia proseguirà al Ciac di Foligno fino al 9 settembre) e del cinema. Seguendo sempre la Turchia come Paese ospite di questa edizione di “Canti e Discanti”, il regista tedesco di origine turca Fatih Akin, che ha fatto del multiculturalismo il suo marchio di fabbrica cinematografico, sarà ancora il protagonista di una seconda proiezione. Dopo “Soul Kitchen”, film che lo scorso lunedì ha visto circa 350 persone presenti in piazza del Grano per la visione, lunedì 19 luglio alle 21.30 toccherà a “Crossing the bridge. The Sound of Istanbul”, pellicola del 2005. La storia è quella del compositore Alexander Hacke, esponente dell’avanguardia musicale tedesca, che ripercorre il viaggio che fece in Turchia per scrivere la colonna sonora de “La sposa turca”. Le emozioni, i rumori, i colori di una metropoli che segna non il confine ma l’incontro di Oriente e Occidente, e soprattutto le sue melodie perché, recita Confucio, “quando arrivi in un luogo e vuoi comprenderlo, ascolta la musica che vi si suona”. Protagonista è il suono della città che - fatto di musica, claxon, sirene, uccellini, voci - guida lo spettatore alla scoperta del battito del cuore di Istanbul. Piazza del Grano, grazie a questo secondo incontro con il cinema di “Canti e Discanti”, tornerà dunque a vivere ancora una volta, facendo incontrare di nuovo a Foligno e nello stesso luogo persone di diverse nazionalità. Questo appuntamento con la “sezione cinema” segue quello della “sezione musica” che ha visto il recente doppio spettacolo dei Malicanti. A Largo Carducci di piazza della Repubblica quasi mille persone “tarantolate” hanno ascoltato e ballato le tarantelle e i canti tradizionali della Puglia conquistati dal trascinante ensemble pugliese. I Malicanti hanno poi replicato, con successo, anche durante la serata nata sotto il segno della contaminazione tra note e sapori presso il sagrato della Chiesa di San Giovanni Evangelista di Fiamenga, con l’incontro tra i vini dell’Umbria e i sapori della Puglia. Ma saranno ancora tante le sorprese previste per i prossimi giorni di Festival, sempre sotto la direzione artistica di Piter Foglietta, con la consulenza di Massimo Liberatori e Stefano Romagnoli. Molto atteso è il duetto inconsueto e suggestivo con protagoniste la cantante Ginevra Di Marco e la scienziata Margherita Hack, per lo spettacolo “L’anima della Terra (vista dalle stelle)”, tra note, scienza e parole (22 luglio), per concludere poi con il cantastorie e “stornellatore” romano Alessandro Mannarino (26 luglio) e con “Alti Piani Sonori”, un progetto “Canti e Discanti” che metterà insieme Massimo Liberatori, i Cantori del Miserere di Colfiorito e la Banda di Annifo (28 luglio). Tutti appuntamenti sono gratuiti a parte quello con la Hack e la Di Marco (10 euro). Per info: www.cantiediscanti.net info@cantiediscanti.it Condividi