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PERUGIA - Nonostante la stasi economica e l'afa di Perugia, Umbria Jazz va: e' la sintesi della Fondazione titolare del festival, che oggi ha fatto il punto della manifestazione. Umbria Jazz 2010 chiudera' questa sera con i ragazzi brasiliani del Progetto Axe' e Fiorella Mannoia. Settecentomila euro di incasso per poco piu' di trentamila paganti significano una flessione rispetto all'edizione dell'anno scorso, ma nel conto si devono mettere un concerto gratuito (questa sera) e altri due (sabato e domenica scorsa) in cui la programmazione aveva lasciato molto spazio alle partite dei mondiali. Le temperature torride (Perugia e' stata una delle citta' piu' calde d'Italia) hanno comportato uno slittamento verso le ore serali e notturne del tradizionale ritmo della manifestazione. Altri numeri sono: 160 giornalisti e fotografi accreditati, centomila accessi al sito internet ed il 67% di nuovi visitatori. La conferenza stampa conclusiva ha visto la partecipazione delle istituzioni pubbliche al completo: la presidente della Regione, Catiuscia Marini, il sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, e l'assessore al turismo della Provincia, Roberto Bertini. Nel complesso e' stata ribadita l'importanza del marchio UJ come traino turistico e di immagine per l'Umbria, con la conferma che il festival continuera' a rappresentare una priorita' nella programmazione culturale dell'Umbria. Per quanto riguarda la musica, dell'edizione 2010 resta, secondo il direttore artistico, Carlo Pagnotta, la conferma del mito Sonny Rollins, la novita' Melody Gardot, la qualita' del ciclo dedicato alla Ecm, la classe dell'ex Dire Straits Mark Knopfler. L'arrivederci del festival e' al 29 dicembre per l'edizione invernale a Orvieto e all'8 luglio a Perugia per l'edizione estiva 2011. Condividi