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M.C. Ognuno per la sua strada, come appare probabile. Roberto Damaschi alla guida della nuova società Asd Perugia Calcio e Gianni Monsignori con la Pontevecchio, su due binari che sembra siano destinati a correre paralleli e, quindi, a non incontrarsi, mai, o comunque non certo per adesso. Possibilità di ripescaggio della squadra di Ponte San Giovanni, in C2, abbastanza remote ma, comunque, esistenti. Occorrerebbero comunque tanti soldi, perché, iscrizione e versamenti dovuti a parte, la Pontevecchio, crediamo, non possa pensare di affrontare un campionato professionistico con la rosa che ha disputato la serie D e, quindi, sarebbe costretta a rinforzare e non poco la squadra. I costi lieviterebbero anche per le spese di gestione dello stadio, la sicurezza a carico della società, le trasferte e tutto il resto. Ne vale la pena? Con quante possibilità di portare gente a vedere una C di medio - basso livello? Comunque queste sono scelte e decisioni che spettano alla società ponteggiana. A noi sembra un'impresa un po' rischiosa, ma giustamente ognuno ha diritto di spendere i propri soldi come ritiene più opportuno. Nessuna possibilità di fusione tra Perugia e Pontevecchio, per quest'anno, anche volendolo, perché sembra che il regolamento vigente non lo consenta. Nel caso l'inserimento della Pontevecchio divenisse realtà, al Curi giocherebbero due squadre, una in C, l'altra in D, a meno che anche il nuovo Perugia, non tentasse la carta ripescaggio in C, cosa che non è consentita dai regolamenti attuali, ma vista la penuria di squadre per formare i gironi, non si sa mai cosa possono inventarsi gli illuminati vertici del calcio nostrano. Il presidente Monsignori, farebbe giocare la sua squadra con una divisa argento bordata di rosso, per rispetto del Curi, e quindi, niente rossoverde … chissà che ne pensano i tifosi della Pontevecchio? Intanto, la rosa del nuovo Grifo si arricchisce di un altro tassello: Roberto Goretti torna a vestire la casacca biancorossa dopo un lungo peregrinare per l'Italia calcistica. Per l'attacco, sfumato Miani, che pretenderebbe forse troppo per le risorse attuali del Perugia, si punterebbe su Corallo, del Gubbio, che pensiamo si sia ristabilito dall'infortunio di qualche tempo fa e su gente di esperienza come tal Gaetano Poziello, ex Marcianise. In ogni caso c'è da tanto fare (ed in fretta) per Alvaro Arcipreti in vista del 31 luglio, data del ritiro a Montone (e non in sede come pensato in un primo momento). Dello staff tecnico farà parte anche Guido Vicarelli, destinato a curare poi la Juniores. Un assaggio di prima squadra, in attesa di una panchina tutta sua, perché no, magari anche tra i professionisti, tra qualche anno. Buon lavoro a tutti e buona giornata, meno ai gufi, e a chi vuol male al Grifo, se mai ci fossero in giro, con questo caldo. Un saluto. Condividi