GRIFO_1.jpg
M.C. Non ci piace! Il Perugia ha la sua storia … le altre società, la loro. Sarà anche una bella idea venuta in mente a qualcuno, tardivamente e intempestivamente, oltretutto, aggiungiamo noi, mentre Damaschi si sta adoperando per mettere insieme le risorse per il campionato di destinazione del Perugia del futuro. Sarà anche un'operazione economicamente meno dispendiosa, ma mica tanto poi, perché i giocatori per una serie C, a vincere, chi li comprerebbe? O disputeremmo un campionato di C2 con la rosa di una squadra salvatasi a malapena dalla D? Ed è opportuno, in questo momento, mettersi alla ricerca di imprenditori o finanziatori, con una mossa che sa tanto di disturbo nei confronti di Damaschi? E perché allora non pensarci prima? Magari ci viene il sospetto, memori degli insegnamenti del Presidente Andreotti, per il quale: "A pensar male si fa peccato, ma ci si prende quasi sempre", che qualcuno, a cui è sfuggito il topo di bocca, adesso tenti di mandare di traverso il boccone al prossimo. Il Perugia ha colori biancorossi e non altri! E poi, con che diritto si pensa di privare i tifosi della Pontevecchio o del Deruta o del Castello, della loro passione domenicale, in nome di un capoluogo di provincia? Non sarà che tutto nasce da invidie o dai soliti maneggi della politica? Noi speriamo di no, e vogliamo credere che l'iniziativa dei Sigg. Monsignori e Fondacci sia più che animata da buone intenzioni e buoni propositi, tuttavia ci sembra assolutamente intempestiva. Chiedere poi il Curi al sindaco, per verderci giocare una squadra diversa dal Perugia! E poi, perché, se c'era veramente la voglia di salvare la categoria non si è tentato tutto per tutto, il possibile ed anche oltre, con il fallimento, quando si poteva salvare la C1? Se non si sono trovate le risorse per costituire una solida piattaforma per la nascenda Asd Perugia Calcio, dove li troviamo gli imprenditori, in grado di sborsare ben più dei 200 mila €, per il ripescaggio e tutto il resto per allestire una rosa a vincere in C2 (non ce ne vogliate, ma continueremo a chiamarle C1 e C2, perché l'idea di cambiare nome alle cose ma non la loro sostanza ci è sempre apparsa un presa per i fondelli)? Damaschi ha ragione da vendere secondo noi. Il Perugia che ha in mente è quello destinato, si spera, a riannodare, la sua storia con quella del Grifo che fu. Cosa non facile, ma nobile, soprattutto perché il continuum spazio-temporale si è ormai interrotto 5 anni fa. Soprattutto, sorge una domanda spontanea: ma ai tifosi delle varie squadre non ci pensa nessuno? Nessuno ha chiesto il parere dei tifosi ponteggiani o di quelli del Grifo? Pensano veramente che il tifo organizzato o i semplici tifosi siano disposti ad assistere tranquillamente a fusioni, cambi di nome e maglie arcobaleno? Condividi