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TERNI - Alla Fim Cisl di Terni non piace l'assorbimento della societa' Titania, gia' controllato della Thyssen Krupp Acciai speciali Terni, nella stessa Tk Ast, ''perche' comporta una perdita di autonomia societaria''. Il segretario Fim-Cisl, Celestino Tasso, invita alla cautela ''perche' - spiega - eventuali cambiamenti esterni possono provocare pericolose e perniciose ricadute per il sito di Terni, per le sue produzioni e per l'occupazione''. Secondo Tasso, la vicenda Titania e' ''sintomatica'' perche' ''dopo aver subito l'incorporazione societaria in Tk-Ast a seguito di ristrutturazione all'interno della multinazionale, con il nuovo riassetto si penalizza fortemente Terni''. Tutto questo mentre ''il sindacato ritiene che la monoproduzione possa essere una ricchezza nel momento in cui il mercato dell'inox tira in termini di volumi e ricavi, ma puo' divenire fortemente penalizzante quando la crisi della domanda e dell'offerta dell’inox si fa sentire''. Tasso ricorda che ''nel 2001 a Terni si producevano acciai inossidabili, al carbonio, magnetici, fucinati, titanio: a distanza di dieci anni a fronte di scelte strategiche aziendali, nel 2010 a Terni vengono prodotti solo acciai inossidabili e fucinati''. Condividi