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TERNI - C' e' preoccupazione da parte dei sindacati metalmeccanici per la decisione della Thyssen Krupp Acciai speciali Terni di disporre una fermata degli impianti piuttosto consistente durante il mese di agosto. Una decisione considerata inattesa dopo che si era ventilata l'esigenza di attuare una produzione la piu' consistente possibile per cercare di ridurre il debito pregresso. Invece, dopo che il board tedesco e' giunto in visita allo stabilimento ternano, e' stata annunciata la ''chiusura lunga''. In pratica l'area a caldo si fermera' dall'8 agosto al 4 settembre, per quella a freddo lo stop nei vari reparti avverra' in modo articolato, mentre restera' in funzione il Centro di finitura nel quale il lavoro si fermera' solo nei giorni di ferragosto. I sindacati hanno rilevano che effettivamente c' e' un calo di ordinativi ma preoccupa il fatto che si sia incrementata la produzione di acciaio dallo stabilimento di Shangai. Accanto a problemi di carattere piu' specificamente produttivo, se ne inserisce un altro che riguarda proprio i lavoratori del sito ternano. Molti di questi, infatti, all'annuncio che il periodo di chiusura estivo sarebbe stato breve, hanno utilizzato giorni a loro disposizione le ferie. Con la chiusura prolungata c' e' quindi ora il rischio - affermano sempre fonti sindacali - che si debba ricorrere alla cassa integrazione. Le rsu di fabbrica, unitamente alle segreterie territoriali di Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, Fismic e Ugl chiederanno un incontro con la direzione per avere un quadro preciso della situazione e conoscere le motivazioni che hanno spinto la direzione a prendere la decisione della ''chiusura estiva lunga''. Condividi