PERUGIA - Gli Istituti Zooprofilattici Umbria-Marche e Lazio-Toscana hanno svolto un lavoro congiunto in collaborazione con il laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, per costruire un sistema in grado di misurare la capacità di ogni azienda di essere strategicamente efficace ed efficiente, sia rispetto al territorio in cui opera, sia nell’ambito del sistema regionale in cui è inserita. Venerdì 9 luglio sarà presentata ufficialmente la ricerca dai due Istituti Zooprofilattici e dalla scuola superiore Sant’Anna di Pisa alla presenza di Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria. Nel pomeriggio il Prof. Luciano Hinna, Professore di economia e gestione delle aziende pubbliche – Università di Tor Vergata, componente CIVIT(Commissione per la Valutazione, la trasparenza e l’integrità delle Amministrazioni Pubbliche), condurrà una tavola rotonda di approfondimento sul tema di sviluppo dei sistemi di Valutazione delle performance e degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali. Interverranno: Romano Marabelli del Ministero della Salute, Aldo Grasselli, Presidente Società Italiana Medicina Veterinaria Preventiva, Paola Casucci, Direzione Sanità e Servizi Sociali della Regione Umbria, Sabina Nuti, Direttore del laboratorio Management e Sanità di Pisa, Ugo della Marta Direzione Politica Prevenzione e Sicurezza sul lavoro della Regiona Lazio, Andrea Leto settore Medicina Predittiva -Preventiva della Regione Toscana, Stefano Marangon Direttore Sanitario IZS delle Venezie, Luigi Leonarduzzi Risorse Umane e Finanziarie del Servizio Sanitario Regionale della Regione Marche. Lo studio effettuato va nella direzione degli obiettivi strategici di tutto il sistema sanitario nazionale, infatti, intende superare l’autoreferenzialità mediante il confronto sistematico dei risultati tra operatori, al fine di individuare e valorizzare le best practice, di attivare processi di apprendimento e miglioramento della qualità di servizi e garantire la trasparenza agli utenti sui risultati conseguiti. La valutazione della performance si è basata sull’individuazione di indicatori volti a misurare l’appropriatezza, l’efficienza e la qualità dei servizi erogati. L’obiettivo è quello di ottenere un valido strumento di governance per le direzioni degli stessi Istituti come enti del servizio sanitario nazionale. Il set di indicatori utilizzati ha preso in considerazione tra le altre cose il clima interno, il feedback dell’utente e del territorio, la capacità di gestione finanziaria dell’Istituto, l’attività di formazione, la prospettiva della salute della popolazione animale, etc. Sono stati creati dei focus group all’interno di ciascun IZS con lo scopo di studiare al meglio la capacità rappresentativa dei vari indicatori. I risultati sono stati riprodotti graficamente in un bersaglio che mette in evidenza i punti di forza e debolezza delle performance. Si tratta del primo esperimento a livello a nazionale che coinvolge due Istituti Zooprofilattici Sperimentali. L’utilizzo di questa metodologia di benchmarking incoraggia ed integra i processi di apprendimento e cambiamento e, allo stesso tempo, stimola l’efficacia e l’efficienza dei processi aziendali e il rinnovamento della cultura aziendale, assicurando un miglioramento continuo grazie al costante confronto. Questo strumento di governance permette di rendere trasparenti e verificabili le azioni degli Istituti, rendendo possibile una più funzionale ripartizione delle risorse, in sintonia con quanto recentemente esplicitato dalla delibera 88/2010 del CIVIT “Linee Guida per la Definizione degli Standard di Qualità” e con il progetto SiVeAS (Sistema nazionale di verifica e controllo sull'assistenza sanitaria)del Ministero della Salute. Condividi