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M.C. Parafrasando una ben più nota citazione, vorremmo esclamare: "Imprenditori con il Grifo nel cuore, unitevi!", ma temiamo che tale esortazione, purtroppo, sarebbe destinata a cadere nel vuoto. Abbiamo la netta sensazione che molti di quelli che si sono avvicendati, come protagonisti o comprimari, in tutta questa faccenda, siano come le foglie in balia dei bizzosi refoli di vento in autunno (ci sia concesso un impertinente, quasi blasfemo, riferimento alla ben nota poesia del Maestro Ungaretti), non sanno dove vanno, poiché non sono loro le artefici del proprio destino. Molto più attaccati alla "vil moneta" che al sentimento di affetto verso il Grifo e a quello di appartenenza alla Città ed ai suoi colori, elementi che dovrebbero dare già le giuste motivazioni, assistiamo al balletto di molti soggetti facilmente inclini alle promesse che, crediamo, sperando comunque di sbagliarci, in molti casi potrebbero rimanere tali. Il solo Damaschi, come anticipato ieri, sembra voler continuare, più deciso che mai, da solo o in compagnia di pochi fedeli, sulla strada della ripartenza dalla D. Per oggi è attesa la sentenza della Corte d'Appello per i fatti che tutti conosciamo e che, molto probabilmente, sarà quella che tutti prevedono. Successivamente, si procederà all'espletamento delle pratiche per la formalizzazione della iscrizione alla LND, accompagnandola con la richiesta di essere ammessi in soprannumero al campionato. Lo stesso Damaschi avrebbe invocato, come si legge in una sua intervista rilasciata ad un quotidiano locale, una sorta di "Governo Istituzionale", abbandonando gelosie, invidie e veti incrociati. Si vede che non è di Perugia! Se non si metterà insieme una cifra intorno al milione e mezzo di euro (minimo) non si potrà costruire una squadra forte, ammazza campionato come hanno fatto Lucchese e Pisa, con il rischio di bruciare un poco tempo tutte le risorse e le speranze di uscire dal girone infernale del dilettantismo, risalire verso il Limbo della Seconda Divisione e tornare almeno nel Purgatorio della Prima divisione. Buona fortuna, Sig. Damaschi, ne ha bisogno, viste le difficoltà in cui si è già venuto a trovare non potendo contare nemmeno in un aiuto, da parte delle Istituzioni, che invece di fare la voce grossa, appaiono in questo frangente, belanti agnellini. Un saluto. Condividi