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di Daniele Bovi Ventimilaottocentoventiquattro euro. E ventisei centesimi. E' la cifra che misura quello che il Sulpm (uno dei sindacati dei dipendenti pubblici comunali) chiama “un record” e che si riferisce a quello che palazzo dei Priori verserà ad un dirigente, in pensione dal primo giugno, per 78 giorni di ferie “non godute”. Il che dimostra chiaramente che è possibile godere anche non godendo. Per la precisione, come racconta la determina 255 del settore Risorse umane, si parla di 32 giorni nel 2008, altrettanti nel 2009 e 14 relativi ai primi cinque mesi del 2010. Contestualizzando questo fatto alla luce delle recenti battaglie dei dipendenti sul salario accessorio, sfociate nella plebiscitaria bocciatura dell'accordo sottoscritto da Cgil, Uil, Csa e amministrazione, è chiaro che una notizia del genere fa mettere ai dipendenti “comuni” immediatamente mano alla pistola. L'incazzatura infatti era ben visibile questa mattina su molte delle facce dei dipendenti una volta che l'e-mail con il comunicato ha cominciato a circolare. Il tutto però è fatto secondo le norme e secondo il contratto nazionale. Secondo quest'ultimo infatti le ferie costituiscono un diritto irrinunciabile e non sono monetizzabili, a parte il caso della cessazione del rapporto di lavoro e qualora le ferie “non siano usufruite per ragioni di servizio”. Da qui l'amaro suggerimento del Sulpm, che chiedendosi chi riuscirà mai ad abbattere il nuovo record suggerisce di non “fare l’errore di timbrare mai più fino alla pensione, neanche per sbaglio si dovrà avvicinare il proprio badge all’orologio”. Di seguito la nota integrale del Sulpm firmata dal responsabile territoriale Piero Martani. Vi ricordate le ferie pagate ai dirigenti: 4.000, 7000, 9000 euro, fino ad arrivare addirittura a 18.988,65 euro liquidati a Bussani? Pensavate che tutto ciò fosse indecente e scandaloso paragonato agli stipendi dei comuni mortali? Bè vi sbagliavate. Ora abbiamo un nuovo record: all’ex dirigente Gambelunghe sono stati liquidati € 20.824,26 per le ferie che non ha potuto “godere” (D.D. n. 255 – Settore 22 – U.O. 5). Ora la lotta per gli altri dirigenti si farà dura! Chi riuscirà a vincere? Ci vorrà un bel allenamento. Chi, tra i dirigenti, punta al primato non dovrà fare l’errore di timbrare mai più fino alla pensione, neanche per sbaglio dovrà avvicinare il proprio badge all’orologio, dovrà poi cercare un dirigente superiore, un direttore o un Sindaco che dichiarino che non abbia potuto fare le ferie per motivi di servizio e allora, solo allora, potrà tentare di battere il record, mai dire mai…Nel frattempo i dipendenti aspettano, aspettano, aspettano… A proposito di dipendenti. Qualcuno, ad arte, sta dicendo che i comuni che hanno già fatto le progressioni economiche stanno pensando di recuperare le somme elargite. Da informazioni assunte presso gli enti interessati abbiamo appurato che CIÒ NON CORRISPONDE AL VERO. Questo è solo sciacallaggio e disinformazione. E’ il momento di portare a casa l’accordo voluto dai dipendenti e non fare terrorismo psicologico. Noi questo accordo lo vogliamo e siamo pronti a difenderlo da ogni attacco. Chi mette in giro queste voci vuole magari spostare l’attenzione dal fatto, guarda caso, che per le Posizioni Organizzative l’Amministrazione ha già quantificato la spesa per il 2010. Spenderà infatti circa 150.000 euro in più del 2009. Nessun problema per i soldi… c’è il fondo dei dipendenti. Condividi