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In occasione dell'open day di questa mattina l'istituto di ricerca DOxa ha dato vita ad un'interessante ricerca che studia il rapporto tra la popolazione umbra e il mondo di Internet. La ricerca si articola in due rilevazioni , la prima realtiva a novembre 2009 e condotta su un campione rappresentativo della popolazione umbra composto da 1.006 soggetti di almeno 15 anni, la seconda è stata effettuata a giugno 2010 sempre su un campione di popolazionecomposto da 1.000 cittadini di età superiore a 15 anni. I risultati evidenziano che l’Umbria presenta un livello di dotazione tecnologica conforme o superiore alla media italiana: dalla progressiva diffusione del digitale terrestre al possesso e uso del telefono cellulare, che in quasi metà dei casi permette il collegamento ad internet, fino alla diffusione dei computer nelle famiglie umbre, si evidenziano quote di dotazione tecnologica piuttosto elevate. Oggi il 53 per cento delle famiglie umbre accede ad internet (la media italiana nel 2009 era del 47per cento), la banda larga (in termini di ADSL) è presente, ma la banda stretta (modem a 56 k) riguarda ancora una larga quota degli umbri che si connettono. La quota di connessione ad internet evidenzia margini di crescita su cui è importante lavorare: la quota di coloro che non usano internet perché non lo ritengono utile è molto ampia. Gli utenti di internet sono tutti massicci utilizzatori: si connettono sia da casa che dal lavoro, e circa l’80per cento degli intervistati lo fa almeno 4/5 volte a settimana; utilizzano soprattutto motori di ricerca (98 per cento) e posta elettronica (82 per cento nel 2009 e 87 per cento nel 2010, mentre la media nazionale è dell’80 per cento), la metà anche forum e social network (circa 59 per cento), e un quinto telefona attraverso il web (19 per cento contro 17 per cento in Italia). Rispetto alle medie nazionali, gli umbri evidenziano attività di comunicazione sul web più frequenti, un più ampio uso del web per supporto nel lavoro, e anche una maggiore lettura di giornali online circa 51 per cento, mentre in Italia 43 per cento), sono però meno propensi a organizzare i viaggi via web, e fare upload di contenuti personali (16 per cento nel 2009 e 18 per cento nel 2010, in Italia 26 per cento). Nel 2010 il 33per cento degli utenti umbri di internet (il 17per cento) della complessiva popolazione) si è connesso almeno una volta negli ultimi sei mesi ad un sito della Pubblica Amministrazione regionale, soprattutto per ricercare informazioni, ma anche scaricare moduli, e pochi per comunicare con l’amministrazione. I siti più visitati sono i siti dei Comuni di residenza, che rappresentano la principale vetrina online della PA con un 47 per cento nel 2009 e 45 per cento nel 2010, seguono la Regione(29 per cento e 36 per cento), le Province(27 per cento e 30 per cento) e l’Università (7 per cento e 8 per cento). La Posta Elettronica Certificata è conosciuta almeno per sentito nominare dal 70 per cento degli utenti del web, e circa un quarto dichiara di averla usata almeno una volta, soprattutto verso privati. Il livello di conoscenza dei servizi web della PA è in alcuni casi abbastanza elevato (soprattutto i servizi anagrafici comunali), ma l’utilizzo è ancora molto contenuto, anche se in alcuni casi in crescita. Tra gli utenti dei servizi online della PA regionale si evidenzia una soddisfazione in aumento, ma tutto sommato ancora non particolarmente elevata (nel 2010 solo il 12per cento sono molto soddisfatti). La PA online presenta oggi ampi margini di crescita: fra gli stessi utenti web umbri, che si mostrano utenti avanzati e consapevoli delle possibilità offerte da internet, l’uso dei servizi PA online sembra casuale e sporadico, ancora lontano dalla possibilità di trasformarsi in abitudine capace di migliorare il proprio rapporto con la PA e il proprio uso dei servizi pubblici. Condividi