PERUGIA - L'allarme arriva dalla Fp-Cgil regionale che proprio per discutere con i lavoratori questa situazione, sempre più delicata, ha convocato per lunedì 12 luglio una riunione con tutti i delegati sindacali della Comunità montane per decidere la linea da tenere nei prossimi mesi, che a detta del sindacato saranno “decisivi”. “Tra i lavoratori c'è grande sconforto e preoccupazione – spiega Paolo Favetta, segretario regionale Fp-Cgil – questo perché si sentono abbandonati, soprattutto dai loro datori di lavoro, dai quali non si leva una voce in difesa di questi operatori, che invece svolgono un ruolo importante e lo fanno con dedizione e impegno”. La Fp-Cgil chiede dunque alla Regione di accelerare sul percorso delle riforme e delle razionalizzazioni, avanzando però proposte credibili per il futuro delle comunità e soprattutto dei lavoratori: “Sapendo bene – continua Favetta – che le ristrettezze economiche imposte dal Governo non permetteranno nei prossimi anni trasferimenti o spostamenti ad altri enti”. Infine un appello ai lavoratori: “Serve una presa di consapevolezza – afferma ancora Favetta – perché oggi, come mai prima d'ora, ad essere in discussione sono centinaia di posti di lavoro che andranno difesi con determinazione e compattezza”. Condividi