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Da alcuni anni, una delle priorità della Regione è stata la programmazione ed attuazione di interventi per la realizzazione di un sistema di infrastrutture a banda larga per il superamento del divario tecnologico (digital divide) tra le aree territoriali caratterizzate da diverso sviluppo economico. Attraverso le tecnologie ICT, si vuole consentire una sostanziale pari opportunità di accesso a tutti i cittadini indipendentemente dalla dimensione e dalle caratteristiche fisiche del comune di residenza, posto che il territorio umbro è caratterizzato da una presenza capillare di piccoli Comuni (46 comuni su 92 sono sotto i 3.000 abitanti) e da una morfologia prevalentemente collinare e montana. La disponibilità di reti di telecomunicazione a banda larga (destinate a collegare le Pubbliche Amministrazioni del territorio regionale - Regione, Province e Comuni - ed aperte anche alle altre amministrazioni, enti ed organizzazioni di diritto pubblico regionali e locali), sulle quali saranno veicolati i sistemi informativi pubblici, è ormai uno dei capisaldi strategici dello sviluppo sia in termini di crescita economica, sociale e culturale sia, soprattutto, in termini di qualità dei servizi offerti ai cittadini. Tale disponibilità di reti si esplica attraverso due azioni complementari: 1. nel breve periodo: superare, in particolare per le zone di difficile collegamento, ogni forma di digital divide di primo livello, adottando di volta in volta le tecnologie, anche di tipo wireless, ritenute più idonee a raggiungere in tempi rapidi una copertura della connettività quanto più estesa possibile; 2. nel medio-lungo periodo: realizzare una rete regionale in fibra ottica di nuova generazione, la cosiddetta NGN (Next Generation Networks), atta a garantire la capacità necessaria alla distribuzione di contenuti ad alta definizione. Lo schema progettuale predisposto prevede: a) la realizzazione di una dorsale (backbone) in fibra ottica, coincidente con il tracciato ferroviario della Ferrovia Centrale Umbra per contenere al massimo i costi, che consente l’interconnessione nord/sud del territorio ed il collegamento long-distance con le altre reti nazionali; b) la realizzazione di reti dorsali cittadine (cd. MAN - Metropolitan Area Network) di distribuzione ed accesso in alcuni dei principali centri urbani umbri: Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello ed Orvieto; c) la realizzazione progressiva di anelli in fibra ottica, utili alla magliatura della rete, alla salvaguardia della sicurezza e dell’affidabilità della stessa, nonché per interconnettere e servire sia i centri non posizionati direttamente sul backbone che gli altri centri minori, consentendo così un accesso telematico universale garantito a tutti gli abitanti sull’intero territorio regionale. Il 2 luglio 2010 parleremo di queste cose e dei sistemi informativi pubblici, alla luce anche dei risultati dell’inchiesta, curata dalla Doxa, sull’uso e diffusione delle ICT da parte dei cittadini umbri. Condividi