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di Marco Casavecchia Apprendiamo con piacere che esiste una società affiliata al CRU il cui nome è ASD Perugia con una capitalizzazione di circa 120mila euro. Bene qualcosa di concreto, sembrerebbe è stato fatto e questo fuga tutti in nostri dubbi e le perplessità su una certa acqua stagnante che incominciava a preoccuparci. Tutto ruota intorno al nome di Damaschi, che dovrebbe essere appunto il cardine della nuova società, probabilmente insieme con un altro perno importante rappresentato, se tutto va per il verso giusto, dal Cav. Angelelli, nome più volte accostato al Grifo, anche ai tempi dei Silvestrini. Tra breve ci sarà una cena, non quella delle Beffe, speriamo, con un indimenticabile Amedeo Nazzari ed il suo ormai famoso "E chi non beve con me, peste lo colga". Una cena alla quale parteciperanno diversi altri imprenditori, che dovrebbero entrare a far parte di quel nocciolo di sette/dieci persone destinate a sottoscrivere quote fisse, che oscilleranno tra i 150 e i 200 mila euro. Non è che in passato, a Perugia, le riunioni conviviali siano state momenti da vivere con serenità, tra avvelenamenti (acquetta perugina o acqua tofana) ed agguati, c'era sempre da stare attenti, ma in questa occasione siamo sicuri la cena servirà per realizzare quello che ci auguravamo da sempre: riunire tutte le forze economiche, al momento disponibili ed interessate al progetto sportivo di rilancio del Grifo, e mettere in secondo piano ambizioni personali, invidie e rivalità. Apprezzabile la dichiarazione dell'Avv. Biscotti che nella circostanza ha affermato come il Comitato dei tifosi esista per unire e non per dividere, fugando, ogni oltre ragionevole dubbio direbbe in aula di tribunale, l'ipotesi che chi non passa per il Comitato è destinato ad essere indicato come "amico del quartierino" o "membro del partito della D". Faruolo, il finanziatore di riferimento del progetto alternativo, sarebbe, sempre secondo quanto si legge su alcuni quotidiani locali, di nuovo vicino al Rimini, ma come sempre tutto è da prendersi con il beneficio del dubbio. Dopo Veltroni, che ha rilevato l'Alessandria e Santarelli, che sembra, abbia in mano il Ravenna, noi andiamo avanti con imprenditori autoctoni, quello che si augurava il Sindaco. Che la cena porti consiglio e … tanti soldi. Dopodichè inizierà il balletto dei nomi, dagli allenatori ai direttori sportivi, dai giocatori agli uomini immagine, ma con essi si avrà almeno la sensazione di tornare a parlare di calcio, anche se minore, ma non per questo destinato a non suscitare passione e calore intorno al nuovo Grifo. Condividi