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di A.Ca. - dazebao.org Il suo desiderio era di far parte di una delegazione internazionale. C‘è chi aspira a diventare velina, chi Miss Italia, chi una show girl, chi una grande attrice. Lei,al contrario di tante giovani, aspirava ad una esperienza che la coinvolgesse anche dal punto di vista professionale. “Barbie”, così la chiamano amiche amici ed anche estimatori, è bionda, ha ventotto anni, una mozzafiato, un passato da modella,ama vestirsi di bianco. Si dice che faccia la segretaria di persone importanti. Sarebbe addirittura a capo della segreteria del Segretario generale della Regione Lazio. Una carriera fulminante iniziata come membro del comitato elettorale della Polverini, attuale presidente della Regione Lazio, in stretti rapporti con Berlusconi dopo essere stata una finiana della prima ora. Se “ Barbie” è lei, come dicono le agenzie di stampa che raccontano il romanzetto rosa, il suo nome sarebbe quello di Federica Gagliardi. Una missione internazionale? Detto e fatto: chi meglio di Berlusconi che si stava recando a Toronto poteva dare soddisfazione a questa passione di “Barbie” per le missioni internazionali? Fra l’altro, come è noto da altre esperienze, al presidente del Consiglio le bionde fanno un certo effetto. E lei ha qualche somiglianza con una altra bionda che gli ha fatto da scorta. Si da anche il caso che proprio per una fatalità della storia o meglio della cronaca una delle segretarie che doveva accompagnare il cavaliere al G8 di Toronto non era in grado di partire. Era impossibilitata. “Barbie”era pronta. Fra l’altro aveva già conosciuto colui che la giovane Noemi chiama papi . Glielo aveva presentato la Polverini. Era stato proprio lui avendo notato la biondissima in occasione di una iniziativa elettorale a chiedere chi fosse e subito era stato accontentato. Ora “Barbie”ha a realizzato il suo sogno, grazie alla segretaria impossibilitata di cui ha preso il posto. E’ scesa dall’Airbus tallonando Berlusconi,vestito bianco, capelli biondissimi, una che, come si dice, si fa notare. Non ha mollato neppure per un attimo papi. Lo ha seguito come un’ombra. Ha fatto scena ed è stata al centro delle attenzioni. Era presente addirittura, raccontano le altre delegazioni, al Welcome Dinner che ha aperto i lavori del summit di Huntsville e durante il ricevimento era seduta proprio dietro al premier, quasi a fargli da scorta. Quasi una nuova “dama bianca”. Altra storia, altri personaggi. C’era l’amore, c’era la passione, il sudore del ciclista, la scalata delle montagne. Lui si chiamava Fausto e non Silvio. Se ci sarà una scalata l’indirizzo può essere Palazzo Grazioli. Condividi