Sciopero/ Lungo corteo a Perugia: più di seimila in piazza, presenti le massime istituzioni e la presidente regionale dell'Anm

PERUGIA - Un lungo corteo di manifestanti si e' portato questa mattina da Piazza Partigiani a Piazza della Repubblica, a Perugia, dove si e' svolto il comizio con i vertici locali e nazionali della Cgil in occasione dello sciopero generale contro la manovra del Governo. Giovani, pensionati e lavoratori, con indosso cappelli, foulard e le bandiere rosse della Cgil in mano, hanno protestato contro la manovra. Alla partenza, intorno alle 10, c'erano anche diversi rappresentanti istituzionali, fra cui il presidente della Regione, Catiuscia Marini, e molti sindaci dell'Umbria. ''Un'adesione - ha commentato con soddisfazione il segretario generale della Cgil dell'Umbria, Mario Bravi - dell'85%, piu' di 6.000 manifestanti in piazza''. Bravi ha ricordato che i tagli della finanziaria hanno un impatto maggiore in Umbria rispetto ad altre regioni: ''pesano il doppio - ha precisato - Basti pensare che il tasso di occupazione, cresciuto negli ultimi anni e passato dal 60% del 2000 al 65% del 2008, ora sta subendo una brusca inversione di tendenza. In Umbria e' calato del 2.6%, piu' della media nazionale''. Bravi ha ricordato le cifre della crisi: ''In Umbria nell'ultimo anno si sono persi 15.000 posti di lavoro, di cui 6.000 nell'edilizia e 20.000 sono i lavoratori in cassa integrazione''. C' e' stato anche quello del presidente della sezione umbra dell'Associazione nazionale magistrati, Manuela Comodi, tra gli interventi che hanno concluso la manifestazione di piazza delle Repubblica. A invitare i rappresentanti dell'Anm era stato lo stesso sindacato. ''Il nostro intervento - ha detto la Comodi - non e' stato condiviso da tutta la nostra categoria, ritenendo alcuni che si trattasse di un'iniziativa politica. La decisione e' stata pero' presa a maggioranza degli organi rappresentativi dell'Anm locale''. ''Il nostro - ha sottolineato ancora la presidente della sezione umbra dell'Anm - intende essere un appello ai cittadini per evidenziare la gravita' della manovra finanziaria che indebolisce l'autonomia e l'indipendenza della magistratura. E quindi - ha concluso la Comodi - l'azione quotidiana a tutela dei diritti dei cittadini e dei lavoratori''. L'intervento del magistrato e' stato piu' volte sottolineato dagli applausi dei manifestanti.