Sarà inaugurata domani, venerdì 25, alle ore 17.30, la VI edizione di Pane in Piazza: una tre giorni all’intenso profumo di pane appena sfornato che si svolgerà anche sabato 26 e domenica 27, dalle ore 10 alle ore 20. Per l’occasione, tutti i musei cittadini rimarranno aperti. Nelle piazze e nelle vie del centro storico di Corciano, uno dei Borghi più belli d’Italia, sarà presente il pane tipico del territorio e di tutte le città ospiti con l'intento di diffondere il gusto della panificazione artigianale, della tradizione e della cultura del pane , esaltando la peculiarità delle produzioni nazionali e locali. La manifestazione è patrocinata dalla Regione Umbria e dalla Camera di Commercio di Perugia. Tra gli appuntamenti da non perdere, la dimostrazione della tecnica della panificazione a cura degli artigiani del territorio con degustazione gratuita dei prodotti da forno; e l’ormai tradizionale concorso giunto alla terza edizione della Ruota tradizionale umbra con la degustazione dei pani. Ancora:per Il Pane d’Italia, esposizione e degustazione gratuita dei vari tipi di pane italiano (a cura dell’associazione nazionale “Città del Pane”), e Pan del mondo… pane altrove, con degustazione e vendita dei pani delle città gemelle di Pentling (Germania), che presenteranno il pane brezel (ciambella) accompagnato da ottima birra bavarese; e di Civrieux d’Azergues (Francia): pane all’uvetta e nocciole, accompagnato da confetture e formaggi francesi. Domenica sarà presente uno stand informativo e di degustazione gratuita di prodotti da forno per soggetti intolleranti al glutine, a cura dell’ Associazione Italiana Celiachia - Umbria – Onlus. Non mancheranno i laboratori dedicati a bambini per la realizzazione di piccoli oggetti con la pasta di pane; pane e porchetta cotta a legna e uno stand librario a tema. Concorso Ruota tradizionale umbra Il Comune di Corciano, in collaborazione con la Comunità Montana Associazione dei Comuni Trasimeno Medio Tevere, promuove per il terzo anno consecutivo un concorso volto a qualificare i migliori pani prodotti da forni ubicati nel territorio regionale umbro, con farine di origine locale e dell’Associazione Temporanea di Imprese “Farina del Perugino”. I pani dovranno essere ispirati alla tradizione del pane di forma rotonda della Roma repubblicana ed imperiale, che ha trovato seguito nella “ruota tradizionale umbra”. La storia ci dice infatti che, intorno al IV secolo A.C., il farro, da cui si produceva una specie di polenta (puls) era il cereale base dell’alimentazione dei Romani; nel passaggio dalla polenta al pane, che data intorno al II secolo A.C., si giunse a produrre una focaccia bassa, che si cuoceva sotto la cenere e che in Umbria viene chiamata Torta al testo nel territorio perugino, crescia nell’eugubino e ciaccia nell’alta valle del Tevere. Il frumento arrivò più tardi, dalla Sicilia e dal Nord Africa, agli inizi dell’era imperiale, andando a sostituire il farro nella panificazione. In epoca imperiale si producevano ormai vari tipi di pane: quello rotondo, la ruota romana, era il più comune, e la pagnotta era divisa in quattro porzioni, con due tagli praticati in superficie prima di essere cotto, mentre nelle forme più grandi i tagli erano quattro ed il pane risultava suddiviso in otto porzioni. Condividi