CITTA' DI CASTELLO - Si è svolto neri gorni scorsi alla Direzione Generale della ASL n°1, presso l’ospedale di Città di Castello, un incontro tra il direttore generale Dott. Emilio Duca accompagnato dalla dott.sa Paola Biraschi e dal dott. Roberto Norgiolini responsabili dei distretti Alto Tevere ed Alto Chiascio, con una delegazione di Cgil, Cisl e Uil composta dalle strutture confederali, dalle leghe dei Pensionati dell’Alto Tevere e dell’Alto Chiascio) e le rappresentanze dei dipendenti categorie della stessa Azienda.
Nell’incontro, così come richiesto e concordato in precedenza, in forma unitaria il Direttore della ASL ha esposto le linee del PIANO TRIENNALE INTEGRATO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA della ASL 1 Umbria.
Il piano definisce la programmazione territoriale delle azioni e dell’organizzazione dei servizi, delle prestazioni e degli interventi per i non autosufficienti, per i prossimi tre anni, in base alla legge Regionale del giugno 2008.
Le problematiche prioritarie dalle quali si sviluppa il piano sono:
• progressivo invecchiamento della popolazione;
• incremento dell’indice di dipendenza e trasformazione del tessuto sociale/familiare;
• incremento delle famiglie mono reddito e mono componenti;
• crescita delle aree della fragilità;
• rete assistenziale residenziale per i disabili adulti ;
• rete per i minori con interventi flessibili e personalizzati;
• implementazione dell’integrazione per la psichiatria.
Nell’incontro sono state anche evidenziate le risorse impegnate dai comuni del territorio della ASL e quelle relative del fondo sanitario regionale e quelle relative alla non autosufficienza. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto di approfondire ed avere ulteriori chiarimenti esplicativi degli interventi programmati e dell’offerta dei servizi.
Nello stesso incontro sono state messe in evidenza le preoccupazioni circa gli effetti nefasti che avrebbe il decreto legge del Governo in materia di tagli al sistema socio-sanitario che rischiano di mettere in discussione la struttura sanitaria per i servizi e le prestazioni rivolte ai cittadini, soprattutto quelli più deboli.
E’ stato riconvocato un incontro per il giorno 07 luglio per completare la discussione su questo argomento ed affrontare la discussione sulle liste d’attesa e dell’emergenza. La CGIL Alta Umbria riconferma il giudizio positivo sul confronto che si è attivato con la Direzione della ASL, da continuare nel merito, per prospettare soluzioni condivise per mantenere, in un contesto nel quale la scure del governo produrrà dei tagli pesanti anche in Umbria, un servizio sanitario dell’alta Umbria qualificato ed efficiente nei confronti dei lavoratori dei cittadini e dei pensionati.
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