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Tenete a mente questa data: 8 luglio 2010 (un anticipo si avrà giovedì 24 giugno). Quel giorno, segnerà definitivamente e senza più possibilità di ulteriori azioni, il destino del Grifo. La Corte d'Appello ha accettato di discutere il ricorso presentato da Covarelli, attraverso gli avvocati Portinaro e Bonsignore, con anticipo rispetto alla data precedentemente fissata e cioè il 21 luglio prossimo. La richiesta è stata accolta per poter consentire a Covarelli, nel caso di esito favorevole, di poter iscrivere la società entro il termine ultimo del 10 luglio. Sembra che i giocatori siano al corrente di questa eventualità e sono stati invitati pertanto a preparare le liberatorie da consegnare ad un loro rappresentante, perché, nel caso, possano essere successivamente consegnate a Covarelli il quale le dovrebbe consegnare, entro il 10 luglio agli organi competenti, atto questo che gli consentirebbe di regolarizzare l'iscrizione del Perugia in Lega Pro. Prendiamo tutto con estrema cautela e ne parliamo solo per dovere di informazione. Usiamo il condizionale e non ci facciamo troppe illusioni. Ci piacerebbe che il Grifo restasse in C e che fosse vera l'ipotesi prospettata di un Covarelli che, reperiti i soldi necessari, cedesse dopo aver riscritto il Perugia tra i professionisti. Qualcuno si chiede perché mai i famosi finanziatori esteri (Osj Knights of Malta Foundation) dovrebbero spendere dei bei soldini adesso se non hanno nemmeno partecipato all'asta. Secondo i bene informati, il motivo sarebbe ovvio e semplice da spiegare: a loro interessa tutto il pacchetto, e se è pur vero che adesso, in caso di blocco della vendita dei beni, dovrebbero "cacciare" molti "lilleri" in più, è pur vero che nel "pacco regalo" troverebbero anche la MAS, con tutti gli immobili. Chiaro, no? Staremo a vedere, tanto ormai manca poco e avendo fatto 30, ci possiamo permettere di fare 31 o 32. Capitolo "D": si affaccia un nuovo soggetto sul palcoscenico del Grifo, ovvero il Sig. Faruolo, facoltoso imprenditore potentino, proprietario di una catena di alberghi in zona Adriatico, che ha trattato in precedenza l'acquisto del Rimini e del Cesena, e che sembrerebbe interessato a rilevare il Perugia tra i dilettanti. Dietro a lui, dicono anche due gruppi importanti, un'azienda svizzera e addirittura la Red Bull, che secondo lo stesso imprenditore, potrebbero partecipare in varie forme al progetto. In particolare la Red Bull, sembra intenzionata a costruire un villaggio a Perugia, e quindi potrebbe essere interessata ad eventuali sviluppi di mercato (anche immobiliare, come al solito). Il sig. Faruolo, accompagnato dai rappresentanti del comitato di tifosi, l'avv. Biscotti e Luca Chiavini, ha incontrato il Sindaco. Cordiale, quanto interessante colloquio, ci dicono. D'altra parte, però, c'è chi invece continua a scommettere sul pool di imprenditori umbri, apparentemente più gradito e sponsorizzato dalla stessa amministrazione, che preferirebbe una società di autoctoni. In alternativa un mix di imprenditori umbri e di fuori, ma con unità di intenti e con un progetto sportivo credibile e di lunga vita. Sarebbe la soluzione migliore, secondo noi, quella cioè di garantire un consistente patrimonio liquido per la gestione della stagione attuale e per le prossime, con imprenditori perugini o umbri, che garantirebbero l'attaccamento e la salvaguardia di certi valori, cari ai tifosi, ed un'apertura verso altri soggetti, che potrebbe consentire interessanti sinergie e sviluppi futuri. Staremo a vedere chi la spunterà. Per la D, c'è tempo. La scadenza più imminente è l'affiliazione al CRU entro il 30 giugno, ma per questo, ci risulta non ci dovrebbero essere problemi.
PS: per chi volesse saperne di più sul ricorso presentato da Covarelli e sui punti cardine dello stesso, è sufficiente leggere l'interessante ed esaustivo pezzo, a firma di Daniele Bovi, su questo stesso sito in altra pagina. Alla prossima puntata. La fiction sta per terminare, ultima puntata come detto l'8 luglio, con un anticipo il 24 p.v. Marco Casavecchia - www.perugianelcuore.it Condividi