PERUGIA - I difensori di Dante Brunetti, l'uomo di 60 anni accusato di omicidio volontario per la morte della badante russa Svetlana Kovchnikova, hanno depositato stamani ricorso al tribunale del riesame contro il provvedimento del gip Claudia Matteini con il quale e' stato convalidato il fermo di polizia giudiziaria per l'indagato. Secondo gli avvocati Lino Ciaccio e David Furia ''il quadro indiziario emerso contro Dante Brunetti non giustifica la misura cautelare in carcere''. I legali contestano anche l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'uomo. Condividi