La proposta di rivedere la legge regionale di recente approvazione circa la facoltà per gli esercenti commerciali di aperture nei giorni festivi, non è allineata con quanto attualmente viene richiesto dal mercato, anche in considerazione delle profonde trasformazioni sociali e dei cambiamenti nelle abitudini dei consumatori che si sono registrati in questi ultimi anni. La Coop Centro Italia, che a suo tempo aveva calcato la necessità dell’apertura festiva dei propri centri commerciali, oggi si schiera con le categorie del commercio di Cgil-Cisl-Uil nel riconsiderare tale opportunità. Non è certamente l’Ipercoop che può dettare legge in materia. Di fronte alla grande concorrenza dei centri commerciali che hanno fatto dell’apertura domenicale una vera e propria ‘politica’ di vendita, oggi l’Ipercoop fa un passo indietro. Deve comunque essere considerato che la revisione della legge regionale, sostenuta anche da Rifondazione Comunista in Consiglio Regionale, e quindi la proposta di tener chiuse le attività commerciali nei giorni festivi, va a discapito degli esercenti commerciali che operano soprattutto nei comuni che basano la propria economia prevalentemente sul turismo, nei centri storici dove gli acquisti del turista fanno la differenza sull’incasso annuale. E’ necessario invece concertare un tavolo di lavoro con le principali associazioni di categoria, sperando anche che le due sigle sindacali più moderate come Cisl e Uil, prima di prendere posizioni palesemente condizionate dalla Coop Centro Italia, facciano una riflessione più approfondita, per dare risposte concrete e venire incontro alle richieste delle varie categorie, tenendo conto del territorio, dei Comuni e delle necessità di tutti coloro che operano nel settore. Condividi