PERUGIA - Il numero delle ore di cassa integrazione autorizzate nel maggio scorso in Umbria ''risulta in forte aumento'': lo rende noto la direzione regionale dell'Inps. Rispetto ad aprile, le ore totali di Cig hanno fatto registrare una crescita media del 174,7% con una punta del 223,7% nella provincia di Terni. Questa crescita e' dovuta essenzialmente ad una brusca impennata delle ore di cassa integrazione in deroga (+356%) piu' accentuata nella provincia di Terni (+459,7%) rispetto alla provincia di Perugia (+334,8%). Tale fenomeno - sottolinea l'Inps - e' collegato solo in parte al permanere di crisi aziendale, ma e' dovuto soprattutto all'adozione di un diverso iter procedimentale adottato a seguito dell'intesa tra Inps e Regione Umbria e volto alla riduzione dei tempi di erogazione delle prestazioni ai lavoratori. In maggio si e' infatti provveduto ad autorizzare il pagamento mensile di tutte le ore di integrazione per l'intero anno 2010. In questo modo nel solo mese di maggio si sono concentrate tutte le ore riconducibili ad un arco temporale notevolmente piu' ampio''. La cassa integrazione ordinaria fa registrare invece una diminuzione media regionale del 6,6%, con una percentuale del meno 10,4% nella provincia di Perugia ed un lieve aumento del 2% nella provincia di Terni. Questo dato registra comunque una duplice tendenza: da un lato una diminuzione della Cig ordinaria nell'industria (-20,12%), dall'altro un aumento della cassa integrazione nell'edilizia, del 12,02%. A livello tendenziale (periodo gennaio/maggio 2009 rispetto a periodo gennaio/maggio 2010) le ore totali di cassa integrazione crescono del 123,2% (119,7% nella provincia di Perugia, 141,3% nella provincia di Terni), ma il dato sintetizza un calo della Cig ordinaria (-1,3%), una crescita, se pur lieve, della Cig straordinaria (+4,5%) ed una forte impennata della Cig in deroga. In aumento a maggio anche le domande di disoccupazione ordinaria (+7,6%) rispetto al mese di aprile. In totale nel periodo gennaio/maggio 2010 sono state presentate 5.868 domande con un calo del 23,6% ad analogo periodo dello scorso anno. Condividi