FIRENZE - L'imprenditore Fusi? Per la cricca 'romana', che aveva un suo galateo, ''un rozzo'', perche' non pago' interamente gli orologi da regalare a Fabio De Santis e alla funzionaria Maria Pia Forleo prima del Natale 2008. Lo rivelano i nuovi atti depositati dalla procura dove emerge che Fabio Piscicelli, l'imprenditore che rise la notte del terremoto in Abruzzo mentre pensava agli appalti della ricostruzione, si lamenta di Fusi col cognato Pierfrancesco Gagliardi. Piscicelli, annota il Ros, racconta al cognato che lui e Fusi hanno deciso di acquistare regali per Maria Pia Forleo e Fabio De Santis come ricompensa del loro apporto per la positiva risoluzione del problema del cantiere Scuola Marescialli. ''Ma tu hai capito che noi - dice Piscicelli in un' intercettazione collezionata dal Ros - la settimana prossima dobbiamo andare a fare shopping insieme (a Fusi, ndr) e io gli ho detto 'Va be' poi facciamo meta' per uno'. Mi aspettavo che lui dicesse 'ma ci mancherebbe!'. Cioe' in poche parole io devo pagare la meta' dello shopping. Io siccome sono uno str... signore coglione gli ho detto 'Andiamo a fare queste cose poi facciamo meta' per uno, tu ti rendi conto? Dobbiamo spendere 10.000 euro diviso due diventano 5.000 euro per Maria Pia e coso (De Santis, ndr) sai proprio un segno di carineria per Natale. No, ma poi ha pure detto 'mo' ti do i soldi mo' ti faccio l'assegno'. Dico 'no ti fai in culo' gli ho detto proprio cosi' 'Vieni con me a fare lo shopping''. ''Ma tu hai capito quanto e' rozzo? - continua Piscicelli - Cioe' ma a chiunque sarebbe venuto da dire: 'ma ci mancherebbe.. ma che meta'? Ma stai scherzando? E' una mia cosa che tu mi stai seguendo'. Quello (Fusi, ndr) non ha battuto ciglio''. E ancora: ''capito ? ... lo shopping al 50 per cento''. Gli orologi furono acquistati in una gioielleria romana dove gli inquirenti hanno recuperato copia della ricevuta del pagamento, avvenuto con assegno di 10.000 emesso dalla societa' Opere pubbliche ambiente spa che fa capo a Piscicelli. Condividi