PERUGIA - Consiglio e giunta regionale dell'Umbria ''aderiscono e sostengono'' l'iniziativa dei vescovi umbri di rilanciare, con una colletta in programma domenica prossima in tutte le parrocchie, quel fondo di solidarieta' che da un anno circa, con un milione ed 800 mila euro, ha consentito di assistere 600 famiglie di altrettanti operai rimasti senza lavoro e senza alcuna tutela sociale ed economica. A ribadire l'impegno della Regione, stamani in una conferenza stampa a Perugia, sono stati il presidente del consiglio umbro, Eros Brega (''Daro' parte della mia indennita', ogni consigliere decidera' personalmente'', ha detto), e la presidente della giunta, Catiuscia Marini, presenti anche esponenti di partiti di centrodestra e centrosinistra ed il presidente della Conferenza episcopale umbra, monsignor Vincenzo Paglia.
''Vogliamo raddoppiare le risorse che ci hanno consentito sinora di assistere tante famiglie fiaccate da una crisi che e' lungi dall'essere alle nostre spalle e che rischia di tagliare il futuro di tanti giovani'', ha detto il vescovo Paglia, sottolineando che ''il fondo di solidarieta' dell'Umbria e' secondo solo a quello di sette milioni di euro messo a disposizione dei disoccupati dalla Chiesa della Lombardia''.
Lo stesso Paglia ha reso noto che i vescovi umbri verseranno al fondo il loro stipendio mensile di giugno. Per la presidente Marini, ''l'iniziativa della Chiesa umbra richiama anche tutti i pubblici amministratori ai doveri di sobrieta' ed austerita' che devono ispirare la gestione delle risorse pubbliche''. La presidente umbra ha ricordato che la Regione ha messo a destinato, negli ultimi anni, oltre 4 milioni di euro per le esigenze delle famiglie in difficolta' a causa della crisi.
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27/09/10
12:22