di D.B. E' una lettera durissima quella inviata oggi pomeriggio alla stampa dal curatore fallimentare del Perugia Calcio Francesco Patumi. In poche righe il ragionier Patumi risponde alle tante dichiarazioni fatte ieri sera durante le due trasmissioni delle tv locali chiamandole "insulse propalazioni". Propalazioni che, sempre secondo Patumi, "rasentano la turbativa d'asta". Intorno alla questione più spinosa, ossia quella relativa al debito sportivo, Patumi fa capire chiaramente che i dati relativi all'ammontare sono stati forniti dagli organi procedurali. Dati che sono a disposizione di tutti "coloro che intendano seriamente e fattivamente partecipare alla gara fissata per il 10 giugno 2010". Poche chiacchiere insomma: se volete conoscere i numeri sapete dove e come consultarli. COme si diceva ieri, l'epoca delle favole è finita. Di seguito la nota interale diffusa pochi minuti fa da Patumi. "Nello spirito di reciproco rispetto dei ruoli e di fattiva collaborazione instauratosi tra gli Organi Procedurali del fallimento Perugia Calcio Srl e la Stampa, il Curatore ritiene doveroso precisare che nel corso di programmi televisivi dedicati alla “vicenda” del Perugia Calcio Srl, trasmessi dalle emittenti locali nella serata dei 31 maggio 2010, più persone hanno rilasciato dichiarazioni ed espresso convincimenti che, per l’estrema imprecisione e non rispondenza neanche al dato letterale del bando di vendita, oltre che essere palesemente infondati e contrari alle più elementari disposizioni del codice civile e della legge fallimentare, rasentano la turbativa d’asta. Gli Organi Procedurali, pur ritenendo di non dover dare alcun solido peso a tali insulse propalazioni, ritengono però imprescindibile ribadire che, in ossequio ai principi di certezza, rispetto delle leggi e massima informazione, hanno fornito i dati disponibili al Fallimento, ostensibili e di interesse per coloro che intendano seriamente e fattivamente partecipare alla gara fissata per il 10 giugno 2010. Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente tutte le testate giornalistiche per la disponibilità, la professionalità e la correttezza dimostrata nei confronti della Procedura Fallimentare". Condividi