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TERNI - Intere pagine di giornali. Interviste a tutte le istituzioni cittadine. Termini come aggressione, agguato ecc. in grande evidenza per poi terminare l’articolo con finto e becero buonismo con la quasi invisibile definizione di “ragazzata”. Consigli alla Ternana calcio per probabili querele o di bontà infinita se queste verranno omesse, e, ai contestatori perché, a loro dire, inesorabilmente individuati. Il riferimento è agli articoli apparsi dopo la contestazione di sabato scorso e se noi possiamo anche comprendere che ci sia indignazione, istituzionale e giornalistica, per una protesta andata al di la delle righe, non possiamo comprendere né il modo di fare informazione, né tanto meno che questa sia fatta a senso unico e così torniamo ad interrogarci su alcuni fatti in cui i distrattissimi giornalisti locali non hanno sprecato nemmeno una goccia di inchiostro. Ci chiediamo perché ci sia stato silenzio assoluto per le affermazioni di Andrea Montemari per le cui frasi rischiava di essere denunciato dalla cittadinanza per apologia, istigazione alla violenza, istigazione all’ odio razziale, ingiurie alla città ecc. (ci teniamo a precisare che a Terni a differenza di via Aleardi (PG) e delle sue emanazioni romano – marchigiane siamo abituati a confrontarci in luoghi diversi dai Tribunali, e non perché siamo buoni o cattivi ma semplicemente coerenti. Al contrario questi individui hanno querelato anche recentemente persone per frasi banali scritte su qualche sito del tipo: ...“sei ridicolo”,... “Non è stato fatto entrare? Forse il pesce puzzava?”, ...“ lo scorso anno è stato visto nel sottoscala, quest’ anno è stato espulso”, ...“sei un’ incapace”) denunce puntualmente dimenticate dai distratti giornalisti locali. Ci chiediamo perché è stata, ed è tenuta all’oscuro la vicenda sulla regolare applicazione della convenzione per l’utilizzo del L.Liberati e delle autorizzazioni per l’omologazione del G. Taddei. Ci chiediamo perché i maestri di giornalismo si siano distratti sulle guerre intestine all’interno di via Aleardi e su chi le permette, omettendo volontariamente le vere esponsabilità sui fallimenti di questi anni. Distrazione totale anche sulle 4.000 firme in attesa di risposta, sulle accuse circostanziate al settore giovanile dall’ex addetto stampa, sul tribunale speciale allestito per un loro collega con bulli di quartiere al seguito. Sulla desertificazione del L. Liberati nascosta maldestramente da numeri gonfiati, ecc.. Ma in particolare ci chiediamo perché su questi temi non sia stata fatta una seria ed approfondita inchiesta giornalistica coinvolgendo le istituzioni per avere impressioni e giudizi? Dovere di informare e diritto di essere informati. E’ il tema del momento. Ma forse a Terni sono troppo distratti. FRATERNAMENTE VI ABBRACCIAMO CURVA EST La città si è intanto risvegliata stamane con le proprie vie vestite da manifesti raffiguranti i volti di gran parte dei protagonisti, societari e non, della Ternana calcio. Volti noti alla città ed alla tifoseria: evidentemente in negativo. Personaggi del passato e del presente, allenatori, dirigenti vari, membri dello staff tecnico e del mondo dell’informazione evidentemente non più graditi in città: una città che non si arrende. Nella foto un manifesto presente nelle vie cittadine Condividi