PERUGIA - ''Serve un gioco di squadra, un lavoro in rete affinche' il progetto sia il piu' competitivo possibile: potra' essere vincente nella misura in cui coinvolge il maggior numero possibile di soggetti''. E' un 'caloroso'' invito ad operare in sinergia il messaggio rivolto dall' assessore provinciale di Perugia alla cultura Donatella Porzi ai rappresentanti dei Comuni della provincia convocati ieri per un primo confronto ufficiale sulla possibile candidatura umbra a Capitale europea della cultura per il 2019. Si e' trattato di una sorta di giornata di studio - riferisce un comunicato - ospitata nella Sala del Consiglio Provinciale, per ''fare chiarezza sul possesso, da parte delle realta' comunali della provincia di Perugia, dei requisiti e delle potenzialita' adeguati a percorrere la lunga istruttoria che porta ad avanzare la candidatura''. Un primo incontro, istituzionale, per iniziare a sensibilizzare il territorio, perche' mai come in questo caso - e' stato detto - ''e' l'unione che fa la forza''. ''Ogni nostra singola realta' - ha esordito Porzi - per il patrimonio culturale e storico che possiede potrebbe avere le carte per candidarsi: ma lo spirito della normativa europea non e' affatto campanilistico. Ci si chiede di fare uno sforzo in piu' e di avanzare candidature 'corali', attraverso l'elaborazione di progetti in cui spicchi l'interculturalita' e la capacita' di accoglienza di un territorio''. Per l'assessore alla cultura ''nell'unire le energie non c'e' il rischio di perdere la propria identita', bensi' l'opportunita' di valorizzarla. In questo percorso che si sta mettendo in pratica verso la candidatura 2019, nessuno deve essere escluso. Per questo, dopo un primo contatto con le realta' amministrative comunali, occorre guardare ai centri di studio e culturali presenti sul territorio, alle eccellenze imprenditoriali, alle forze economiche, fino a lanciare messaggi efficaci per un coinvolgimento di tutta la societa' civile. In questo modo si appronta un lavoro che sara' altrettanto prezioso e importante quanto il raggiungimento della meta. Tutto cio' che verra' elaborato in questo periodo - ha spiegato - non andra' disperso, indipendentemente dall'esito finale''. La Provincia di Perugia, che nell'esercitare il proprio ruolo di ''coordinamento sovracomunale'' vuole essere punto di riferimento soprattutto per le realta' medio-piccole, ha gia' chiesto ai sindaci di predisporre delle relazioni sulle peculiarita' dei loro territori. ''Da queste si partira' - ha spiegato l'assessore - intrecciando affinita' e differenze, per elaborare un progetto di qualita'''. Le prossime tappe - conclude il comunicato della Provincia - dovranno essere la costituzione di un Comitato promotore, di un Comitato d'onore e di un coordinamento artistico-culturale. Condividi