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FOLIGNO - Il Circolo PRC di Foligno esprime la propria forte soddisfazione per la decisione dei Comuni dell’A.T.I. n. 3 di mantenere la gestione pubblica del servizio idrico, anche in presenza della nuova normativa introdotta dal governo nazionale. La scelta assunta dalle diverse amministrazioni comunali del territorio è assolutamente significativa e rappresenta una chiara e ferma volontà di contrastare qualsiasi tipo di privatizzazione del bene acqua: su questo terreno le Istituzioni locali dell’Area Vasta avranno sempre il pieno e forte sostegno del PRC. La soddisfazione di Rifondazione Comunista, d’altra parte, è ancora più piena, se si considera che per molto tempo il PRC ha dovuto condurre una tenace lotta per il mantenimento in mano pubblica del servizio idrico in totale solitudine. In tutti questi anni, infatti, il PRC di Foligno ha difeso strenuamente la gestione pubblica dell’acqua e contrastato ogni ipotesi di privatizzazione, spesso scontrandosi anche con settori della maggioranza. Oggi la linea politica dei comunisti di Foligno è diventata patrimonio comune non solo dell’intero centrosinistra, ma di quasi tutte le forze politiche della città, se è vero che anche esponenti del centrodestra riconoscono ormai la giustezza della posizione del PRC: l’acqua è un bene comune che deve essere gestito solo ed esclusivamente dal pubblico. Proprio per consolidare questa posizione e per difendere il principio che l’acqua è un bene di tutti e non può né deve essere privatizzato, Rifondazione Comunista di Foligno è impegnata in questi mesi nella raccolta firme per promuovere i referendum contro la privatizzazione del servizio idrico e per il suo mantenimento in mano pubblica, aderendo convintamente al Comitato promotore, tanto a livello locale quanto a livello nazionale. Sono già diverse centinaia le firme raccolte dal PRC a Foligno negli scorsi giorni, dato che fa ben capire come quello dell’acqua pubblica sia un tema estremamente sentito e condiviso dalla cittadinanza folignate. Condividi