Il circolo PRC di Spoleto, a quasi un anno di distanza dall’insediamento della giunta che guida la città, ha fatto un’analisi del proprio ruolo all’interno della coalizione, sullo stato dei rapporti tra i soggetti politici che la compongono e sulle concrete scelte compiute. Il programma elettorale presentato ai cittadini prima del voto amministrativo – a cui il PRC ha contribuito in modo sostanziale – è rimasto fin qui disatteso. Certamente, a nostro giudizio, non è stato rispettato l’impegno della costituzione di un tavolo permanente della coalizione, come organo di confronto e proposta politica per l’amministrazione. Nonostante le ripetute sollecitazioni affinché questo tavolo si riunisse ed operasse con un metodo di lavoro condiviso, i pochi incontri che si sono concretizzati sono stati all’insegna della comunicazione di scelte già fatte altrove e mai condivise. Unica eccezione un incontro avuto con l’Assessore al lavoro, fortemente voluto da PRC, per la centralità che attribuiamo al lavoro soprattutto in un contesto come quello attuale, in cui si soffre una profondissima crisi economica e finanziaria. Nonostante i buoni propositi, tuttavia, a questo incontro non c’è stato alcun seguito. Il Sindaco, poi, quale punto di equilibrio politico tra i vari soggetti politici della coalizione, non si è fatto mai garante e promotore di questo tavolo permanente; le scelte praticate fin qui sono state il frutto della “dialettica” (spartizione) tra i due maggiori partiti della coalizione. Prendiamo quindi atto che la coalizione è stata utile solo per vincere le elezioni comunali e che non vi è mai stata una vera volontà di attivare una collaborazione tra forze politiche differenti per offrire un governo efficace alla città. Pertanto il Prc di Spoleto valuterà da ora in poi in piena autonomia – qualora questa giunta cominci ad operare scelte significative per il futuro di questa città – la coerenza tra l’azione amministrativa e il programma presentato agli elettori. Condividi