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di Daniele Bovi E’ confermato per oggi pomeriggio alle 17 a palazzo dei Priori l’incontro tra il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali e gli avvocati Donato di Campli e Federico Bagattini, legali della cosiddetta cordata Pieroni. Scopo dell’incontro sarà quello di esporre nel dettaglio, nomi compresi, i piani per il futuro del Perugia nel caso che Pieroni e soci riescano ad aggiudicarsi il ramo d’azienda dall’asta fallimentare sulla quale sta lavorando celermente il curatore fallimentare Francesco Patumi. I nomi dei “mandanti” di Pieroni però, come ha confermato questa mattina ad Umbrialeft l’avvocato Di Campli, per il momento rimarranno noti solo al sindaco. Nessuna conferenza stampa è stata convocata per i prossimi giorni. Al sindaco poi Di Campli e Bagattini disegneranno un quadretto dove spiccano sempre di più veleni e sospetti. Se le speranze dei tifosi infatti sono tutte risposte in un salvataggio della categoria, in una piazza sempre più nervosa e coi nervi scorticati da due mesi di chiacchiere e fantasmi, il sospetto ora si concentra intorno al “partito della D”. I membri sarebbero tutti quei personaggi (imprenditori perugini e non solo) pronti ad approfittare del fallimento della squadra per rilevarla a due soldi in serie D. Magari con affare stadio integrato. E’ intorno a questa Spectre del fallimento in rande stile che si concentrano i sospetti della piazza. Sospetti avvalorati dalle parole di Di Campli: “Attorno a noi – dice – avvertiamo un clima ostile, un certo ostracismo. Vedremo nel pomeriggio, dopo l’incontro, se parlare già di questi temi. Di certo al sindaco esporremo questo quadro”. Tattica, strategia o sospetti fondati? Dall’altra parte poi, in una città come Perugia dove lo sport più praticato è la chiacchiera intorno al calcio, da giorni vanno avanti le analisi più maliziose intorno a Pieroni. C’è chi si dice certo che “dietro a Pieroni c’è solo Pieroni” e chi ne sottolinea velenosamente l’abilità dimostrata nel conquistare la piazza: “Ha detto subito – sottolineano – che a loro lo stadio non sarebbe interessato. Conosce bene la piazza, l’ha preparata e sa come toccare le corde dei tifosi”. Il clima è questo, sotto a chi tocca. Alle 17 si inizia. Condividi