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Di Giacomo Antonelli TODI: Un gran numero di cittadini tuderti è accorso ieri sera all’iniziativa promossa dalla Sinistra Arcobaleno alla quale hanno partecipato, oltre al Segretario Comunale di Rifondazione Comunista Andrea Caprini, il senatore Paolo Brutti ed i candidati Alfonso Gianni e Stefano Vinti. Da subito Andrea Caprini ha sottolineato quanto sia estremamente importante il voto a Todi: “un voto alla Sinistra Arcobaleno risulterebbe utile tre volte, visto l’esito spiacevole delle elezioni comunali del 2007, significherebbe un importante cambiamento e rinnovamento della gestione”. Stefano Vinti ha anch’egli insistito sul fattore voto-utile ed ha voluto condannare apertamente il macabro “duopolio dell’informazione” imposto dai due partiti con maggiore elettorato. “Il vero voto utile in Umbria è l’opposto di quello che continuamente ci viene imposto”, in questo modo ha tenuto a ribadire l’importanza del voto alla Sinistra Arcobaleno, soprattutto nella nostra regione. Decisiva sarà la lotta al Senato caratterizzato da un sistema elettorale regionale che stando agli ultimi sondaggi, in Umbria consentirebbe al Pd di eleggere 4 senatori ed i restanti 3 fra le altre forze politiche che riusciranno a raggiungere la soglia di sbarramento dell’8%. “Guadagnando un discreto pacchetto di senatori causeremmo difficoltà all’ormai futuro Governo Berlusconi, per fare ciò è necessario che tutti noi convincessimo l’elettorato centrista a votare Sinistra Arcobaleno almeno in Senato, per non permettere vita duratura al Popolo delle Libertà”. Paolo Brutti ha tenuto a precisare che contrariamente al pensiero espresso da Gianfranco Fini, il 13 e 14 aprile non vi sarà una liberazione dalla sinistra anzi, saranno due giorni nei quali sorgerà il nuovo soggetto politico di sinistra che si impegnerà nella tutela del lavoro, del pianeta e della laicità dello Stato. Ha espresso la necessità di liberarsi dal complesso del Governo Prodi: “una situazione in cui la sinistra è rimasta chiusa fra l’ ”incudine e il martello” dove se da una parte non vi era una corrispondenza politica, dall’altra parte rimaneva l’unica possibilità di ridare il paese nelle mani di Berlusconi, per questo abbiamo tentato fino all’ultimo, ingoiando spesso bocconi amari, di influenzare l’attività di Governo riuscendoci saltuariamente”. Le critiche al Pd non sono mancate, il vero nemico della sinistra in Italia continua a rimanere Berlusconi, ma assieme a lui Veltroni lavora oggi e continuerà in futuro affinché scompaia dalla scena un soggetto politico di sinistra. Grande critica per l’ “indicizzazione salari – massa previdenziale” inneggiata dal Pd che porterebbe miglioramenti solo nel caso in cui i salari risultino maggiori ai contributi previdenziali, fatto irrealizzabile considerando la fase di recessione che sta attraversando l’ Italia. Alfonso Gianni ha voluto mostrare testimonianze di elettorato Pd che alle prossime elezioni politiche in Senato voteranno Sinistra Arcobaleno, come Zani (ex segretario DS Emilia Romagna) e Sergio Sabatini (sindaco di Porretta Terme). “Nelle regioni in cui la vittoria del Pd sembra scontata, come in Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria e Puglia, risulta fondamentale il voto al Senato per la Sinistra Arcobaleno.” Anche lui ha voluto prendere le distanze dalla “gabbia bipartitica” basata su un modello americano (repubblicani-democratici) che non ci riguarda e non ci soddisfa, “il 13 e 14 aprile sarà la svolta della sinistra italiana che dovrà prendere a modello quanto accaduto in Germania nell’ultimo periodo, dove il soggetto politico di sinistra, la Die Linke, è riuscita a rosicchiare giorno dopo giorno voti importanti al maggiore partito di centro-sinistra SPD, causando un inevitabile indirizzamento del governo tedesco verso la sinistra che conta”. In Italia incombe la questione salariale, il salario medio di un italiano è il penultimo nell’ “Europa a 15”, superiore solo alla Grecia, tutto ciò accade quanto nel 1975 ci trovavamo contrariamente ad oggi, al primo posto. “Nei prossimi anni sarà fondamentale una lotta sociale per permettere una più equa redistribuzione del reddito, un ruolo preminente avranno lo Stato ed i sindacati, che dovranno distogliere i propri pensieri dai diktat di Josè Almunia e dalla costruzione del Ponte sullo Stretto”. Votare per la Sinistra Arcobaleno significherà incoraggiare la formazione di una società diversa, fondata sul lavoro, pace, democrazia e laicità dello Stato. Condividi