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“Amore è credere nell’altro e dargli fiducia” (dal quaderno di un angelo) Il Cardinale Sepe ha affermato: “Nessuno uomo è condannato a vita e che tutti devono avere la possibilità di redimersi”. L’Arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi Tettamanzi, autore di un appello contro l’ergastolo, ha dichiarato: “Toglie la speranza e non rieduca”. Don Oreste Benzi, Fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII ha sempre appoggiato il superamento dell’ergastolo e qualche giorno prima della sua morte, alle Settimane Sociali del 2007 ha detto: "Adesso inizia lo sciopero della fame a Spoleto, nel supercarcere, per l’abolizione dell’ergastolo. Hanno ragione. Che senso ha dire che le carceri sono uno spazio dove si recupera la persona se è scritta la data di entrata e la data di uscita mai? È una contraddizione in termini. Perché non devono aver il diritto di dare prova che sono cambiati? Non è giusto questo." Ora la Comunità Papa Giovanni XXIII, guidata dal successore di Don Oreste Benzi, Giovanni Paolo Ramonda, si unisce a noi in questo appello: Santo Padre, siamo degli ergastolani, dei condannati a essere colpevoli e prigionieri per sempre, ergastolani con l’ergastolo ostativo ad ogni beneficio. Santo Padre, molti di noi sono in carcere da 20, 30 anni, altri di più, senza mai essere usciti un solo giorno, senza mai un giorno di permesso con la propria famiglia. Molti di noi sono entrati da ragazzi adolescenti e ora sono quarantenni destinati ad invecchiare in carcere, altri erano giovani padri e ora sono nonni con i capelli bianchi. Santo Padre, noi e la Comunità Papa Giovanni XXIII, Le vogliamo dire che la pena dell’ergastolo è una pena che si sconta senza vita; che avere l’ergastolo è come essere morti, ma sentirsi vivi; che la pena dell’ergastolo è una pena del diavolo perché ti ammazza lasciandoti vivo; che la pena dell’ergastolo tradisce la vita; che subire la condanna dell’ergastolo è come perdere la vita prima ancora di morire; che la pena dell’ergastolo ti mangia l’amore, il cuore, e a volte anche l’anima; che la vita senza promessa di libertà non potrà mai essere una vita. Santo Padre a cosa serve e a chi serve il carcere a vita? Si diventa non viventi. A che serve vendicarsi in questo modo? Non vediamo giustizia nella pena dell’ergastolo, ma solo una grande ingiustizia perché si reagisce al male con altro male aumentando il male complessivo. Una società giusta non dovrebbe avere né la pena di morte, né la pena dell’ergastolo. Non è giustizia far soffrire e togliere la speranza per sempre per riparare al male che ha fatto una persona. Il male dovrebbe essere sconfitto con il bene e non con altro male. Il riscatto umano non è possibile con una pena che non potrà mai finire. La nostra vita è di una inutilità totale, è aberrazione, sofferenza infinita. L’ergastolo è una pena che rende il nostro presente uguale al passato, un passato che schiaccia il presente e toglie speranza al futuro. Santo Padre, 310 ergastolani tempo fa si sono rivolti al Presidente della Repubblica dicendogli di preferire la morte al carcere a vita. Nell’anno 2007 un migliaio di ergastolani, sostenuti da 10.000 persone fra amici e parenti, hanno fatto lo sciopero della fame ad oltranza per l’abolizione dell’ergastolo. Nell’anno 2008 quasi ottocento ergastolani hanno inoltrato un ricorso alla Corte europea per chiedere l’abolizione dell’ergastolo perché in Europa solo in Italia esiste l’ergastolo ostativo. Sempre nell’anno 2008 un migliaio di ergastolani hanno fatto uno sciopero della fame a staffetta per l’abolizione dell’ergastolo. Santo Padre, i mass media dicono che l’ergastolo in realtà non esiste, ma allora, se non esiste, perché non lo tolgono? Vogliamo scontare la nostra pena, ma chiediamo una speranza, una sola, chiediamo un fine pena certo. Santo Padre ci sentiamo abbandonati da tutti, dagli uomini, dalla Chiesa e a volte persino da Dio, perché non si può essere contro la guerra, contro l’eutanasia, contro l’aborto e non essere contro la pena dell’ergastolo. Santo Padre, non abbiamo voce: ci dia la Sua per fare sapere che in Italia esiste l’ergastolo ostativo, una pena disumana che non avrà mai termine. Sicuri di sentire la sua voce, grazie! Gli ergastolani in lotta per la vita e la Comunità Papa Giovanni XXIII "Come molti di voi sapranno, la Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da Don Oreste Benzi, ha sottoscritto con gli ergastolani una lettera aperta al Papa. Nel sito www.apg23.org sono state raccolte le adesioni di coloro che, al di là di ogni appartenenza politica e religiosa, aderivano all'appello. Hanno sottoscritto politici, personalità importanti, gente comune, parenti e familiari di detenuti, religiosi, ecc...ognuno con l'intento di manifestare il proprio appoggio e la propria solidarietà a coloro che vivono e che si battono contro un inumano, e REALE, "Fine pena mai". La Comunità sta mettendo insieme tutte le adesioni raccolte, dando ad ognuna la stessa importanza e dignità, dal personaggio famoso fino alla persona più comune della porta accanto. Nel modulo di adesione c'era la possibilità di lasciare un proprio commento: naturalmente non tutti l'hanno fatto e moltissimi si sono sentiti liberi di non aggiungere nulla ma di dare semplicemente la loro solidarietà e adesione. Oggi vi vogliamo però riportare alcuni, solo alcuni, dei commenti più rappresentativi: solo un segno, solo delle frasi che ci aiutino ancora una volta a riflettere. A volte sono state richieste di aiuto, altre volte testimonianze personali, altre ancora ringraziamenti. Li abbiamo anche lasciati così, come erano stati scritti, anche quando l'italiano non era perfetto, perchè fossero il più possibile fedeli a ciò che abbiamo trovato. Quello che vi proponiamo sono dei contributi estratti da tutto quello che ci è arrivato. Abbiamo scelto di non mettere solo le parole di personaggi pubblici, anzi, alcuni nomi abbiamo dovuto tralasciarli in questa sede perchè, pur aderendo, non hanno lasciato commenti, ma abbiamo semplicemente fatto una selezione di tutto quello che ci è pervenuto. Lo divulghiamo perchè diventi "patrimonio" di tutti". Sul nostro sito www.apg23.org è sempre aperta la possibilità di adesione per coloro che ancora non l'hanno fatto. Ringraziamo quanti, e sono tanti, hanno aderito. Commenti dal sito www.apg23.org No alla pena di morte, ogni giorno, per tutta la vita, mai... Adriana Migotto e Giancarlo Zilio (Sevazzano Dentro, Padova) Aderisco perché questa iniziativa possa mettere in crisi il nostro "perbenismo" che non ci fa pensare a tante realtà come quelle che vivono i nostri fratelli ergastolani. Perché il valore della dignità umana possa essere sempre nel cuore e nelle azioni di ogni uomo. La speranza negata distrugge ed annulla la dignità dell'uomo. (Anonimo) Diamo una data, una speranza, il perdono e un'altra possibilità. Solo Dio ci può giudicare. Monica Finardi (Mezzolombardo ) Chi é senza peccato scagli........... Diamo la possibilità di porre rimedio al male fatto. Soldati Roberto (Rimini) Così com'è ora il carcere non rieduca, non redime, non dà speranze... L'ergastolo ostativo va abolito,è una crudeltà senza fine... Gianni Mascia (Cagliari) Sono assistente volontario da molti anni , art.78, presso il carcere di Sollicciano. Quando era presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze il dr. Alessandro Margara, siamo riusciti a far ottenere l'art.21 a un ergastolano che si è mantenuto nella legalità ,sempre lavorando fuori dal carcere, per una decina d'anni, ovvero fino alla sua morte per infarto, a soli 42 anni, lo scorso Ottobre. Potrei citare altri esempi di detenuti condannati a pene lunghissime mantenutisi irreprensibili . Quirino Caselli (Firenze) Un abbraccio ai fratelli ergastolani. Di sicuro posso dire che i criminali veri sono fuori e purtroppo IMPUNITI! Molte condanne sono ingiuste, tante detenzioni sono un ricatto a scendere a compromessi. Ci sono criminali che continuano ad uccidere in modo più violento che una coltellata o uno sparo: lasciano in giro rifiuti tossici, adulterano gli alimenti, falsificano medicinali, trafficano con vite umane ed animali. Agnesina Pozzi (Lagonegro) Caro Papa, La prego, ascolti tutti questi dolori..Io ho il mio compagno in carcere dal 22 settembre..E sto molto male. Un inferno. La prego,lei se vuole può essere il primo a fare qualcosa di giusto e umano, ricordando sempre, che Gesù, il figlio di nostro Padre Salvatore, era anche lui un detenuto, e questo dice tutto. Con il cuore oramai sanguinante, La esorto a fare,fare. Manu da Bologna. A soli 33anni. Emanuela (Bologna) Siamo con voi Angelini Antonio (Perugia) Condivido a pieno tutta la lettera, ogni uomo, nonostante gli errori ha Diritto alla Dignità e avere la possibilità a redimersi.. Giovanni Falcone (Rotondella) Aderisco molto volentieri a questo appello perché sono volontario nel carcere di massima sicurezza di Parma e sono a contatto anche con gli amici ergastolani e conosco le loro sofferenze. Speriamo che questo appello venga accolto e anche loro possano vedere uno spiraglio di luce. Giorgio Bertoni (Parma) Condivido questo appello e auspico che la chiesa si interroghi su questa pena disumana Adriano Riceputi (Vicenza) Voglio aderire anche io all’ appello degli ergastolani dato che ho un padre in carcere e lo stanno facendo morire di fame per un semplice trasferimento. Gangi Graziella Roberta(Mascalucia) Se il carcere deve tendere alla riabilitazione come può essere giustificato l'ergastolo??? Tutti hanno diritto ad una seconda possibilità. Sergio Orsi (Montecolombo) Ascoltare le persone con il cuore è molto più difficile che ascoltarle con gli orecchi, la sensibilità dell'animo è la chiave di tutto. Daniela Mileto (Bolzano) Per continuare a credere in un domani... Maria Assunta Stella (Lecce) Mi unisco a questo grido d'allarme perchè chi ha voce si faccia sentire per chi non ce l'ha. Santo Padre, ci aiuti a salvare queste vite umane dalla follia e disperazione. Anonimo Occorre sempre prevedere la "categoria della possibilità", cioè che il Mistero possa compiere quello che è impossibile agli uomini e quindi possa cambiare anche il più duro dei cuori. Non si può giudicare un uomo senza tenere conto di questa possibilità per questo appoggio l'appello. Franco Casalboni(Rimini) Perche non danno una possibilità di lavorare al detenuto e di rispettarli? Siamo tutti figli di Dio. Anonimo Ci sono tante cose sbagliate dentro il carcere. Anonimo Mi auguro che il cammino dell'umanità possa essere sempre indirizzato verso i valori più alti ed il bene di tutti. Vi ringrazio per questo vostro appello che contribuisce a farci riflettere, metterci in discussione e perseguire una giustizia sempre più vera e profonda. La vostra testimonianza è davvero un contributo prezioso. Mi auguro che il vostro appello possa trovare ascolto e accoglienza. Coraggio! Simonetta Rinaldi (Albino) Credo nel perdono e nella possibile redenzione di chi sbaglia. Alessandro La Spina (Roma) L'ergastolo è una lunga agonia senza fine. È giusto abolire una pena perpetua e dare delle condanne certe e far sì che ognuno abbia una seconda possibilità. Anonimo Una nazione non si potrà dire autenticamente civile e cristiana fino a quando ci sarà la condanna all'ergastolo, perché la riabilitazione, e non la vendetta, dovrebbe costituire il fine ultimo della pena Daniela Girini (Pavia) Basare i criteri educativi sulla creazione di valore per se stessi e per tutti gli esseri umani è un passo importante verso una comunità veramente sana e coerente...credo che l'ergastolo, specie nei sistemi attuali, non rende gli uomini e le nostre comunità, capaci di creare valore. Paola Scarpino (Cosenza) La loro vita, per un dono di Dio gli è stata donata, per alcuni sbagli gli è stata tolta. Le ragioni o le giustificazioni non servono..... ridare una speranza a un Ergastolano e come se Dio gli desse di nuovo la vita! Quanti suicidi gli occhi hanno visto, quante famiglie si sono lasciate, quante notti gli ergastolani dovranno ancora piangere.....? Vincenzo del Sorbo (Dortmund Germania) Qualsiasi sia la causa che ha portato un uomo in carcere, come lo si può privare per sempre di un'opportunità? Non c'è scelta, non c'è stimolo, non c'è miglioramento...e che senso ha un'esistenza così? Stiamo pur sempre parlando di uomini! Dianime! Uno solo non può far niente dicono...ma uno più uno più uno più uno diventano tanti! E tanti possono provare a fare! Vedi solo i commenti in questo sito..mi danno speranza! Anonimo Dobbiamo subito modificare la legge sull'ergastolo, va eliminato per sempre , in un paese civile e cattolico come l'Italia non può e non deve più esistere l'ergastolo, il detenuto va aiutato, non chiuso in una cella senza dargli la possibilità di rifarsi una vita. Se siamo veramente credenti e cristiani dobbiamo eliminare l'ergastolo e aiutare i detenuti a rifarsi una vita dignitosa come tutti gli uomini . Dio è misericordia e amore, dobbiamo ridare speranza a queste persone. Chiediamo aiuto. Franco Gotti (Fidenza Parma) Sono figlio di Aurelio Cavallo, ergastolano detenuto a Carinola, un carcere dimenticato da tutti,pure dal tempo, dove le persone vengono lasciate in attesa che la morte li porti via. Scusate per linguaggio un po’ pesante ma la dura realtà. Salvatore Cavallo (Roma) Sono d'accordo col testo della lettera e mi auguro che le richieste, giustissime, siano ascoltate. Rosanna Rossi (Cagliari) Ho saputo di voi proprio oggi tramite mio fratello condannato all'ergastolo detenuto da 16 anni di cui 12 a regime di 41bis, volevo dirvi solo grazie di esistere, persone come voi che spendono una parola per gli ergastolani dimenticati da tutti. Tinnirello Giovanna (Palermo) Sono solidale con i detenuti condannati all'ergastolo e condivido il contenuto della lettera invita a Benedetto XVI . Ruggero Botto (Roma) L'ergastolo toglie ogni speranza. Togliere la speranza è come uccidere una persona. L'ergastolo, dunque, equivale alla pena di morte. Se un paese civile è contrario alla pena di morte deve essere contrario anche all'ergastolo. Togliamo l'ergastolo in Italia! Anonimo Un uomo che vive senza speranza si chiude sempre di più su sé stesso, e la vita diventa ogni giorno di più un tormento. E così uno stato che non è capace di dare speranza finisce per chiudersi sempre più su di sé, fino all'autodistruzione. L'ergastolo è la fine di ogni speranza, l'incapacità di dare fiducia, la morte di ogni futuro. È una vita che nega sé stessa, è la morte scontata vivendo. Anonimo Perché in Italia esiste l'ergastolo quanto tutti i paesi dell'Europa non c'è Guarino Maria Rosaria (Castellammare di Stabbia) Prima gli ergastolani avevano la possibilità di avere un permesso premio ora con il 4bis non possono usufruire di nulla. Possono solo morire. Rotondale Umberto (Castellammare di Stabbia) In Italia ci sono detenuti che hanno scontato dai 20 e più 30 anni di galera e sono ancora dentro! Poi dicono che l'ergastolo non si sconta. Rotondale Lia (Castellammare di Stabbia) Se l'ergastolo non esiste: Abolitelo. Rotondale Daniela (Castellammare di Stabbia) L'ergastolo ostativo è una condanna a vita = morte. Rorondale Enzo (Castellammare di Stabbia) Caro Santo Padre , che il vostro potere come Capo della Chiesa ,possa mettere fine a questa brutale situazione , per i carcerati , che soffrono dopo tanti anni di carcere , che aspettano di morire la dentro , esclusi dal mondo . Hanno anche loro diritto alla vita , anche se hanno sbagliato ,Dio è buono vede è perdona ..... Pina Zito (Matera) All'atto della condanna propongo venga usata la seguente formula: nel nome del popolo italiano uccidiamolo in carcere. sarebbe meno ipocrita!!! Leda Gradoni (Reggio) Io non credo in Dio, ma voglio poter credere nell'uomo. E togliere per sempre la speranza ed il futuro a un'altro uomo è disumano. Nasciamo uguali, poi la vita ci porta a prendere strade diverse, e se un uomo o una donna sbaglia la risposta non può essere toglierlo dalla circolazione per sempre, ma dargli la possibilità di capire cosa l'ha portato a sbagliare, per non commettere gli stessi errori in seguito. Anonimo Si deve togliere l'ergastolo.. è una questione di giustizia e di rispetto dei diritti umani. Maria Negretto (Rimini Associazione Maria negretto ONLUS ) Io non posso votare perché (per motivi di giustizia) ho l'interdizione perpetua dai pubblici uffici... Spero, almeno per questa nobile causa sociale, di poter contribuire con una mia adesione a favore dell'abolizione di quella che è, a tutti gli effetti, una vera e propria "morte civile". Una speranza, anche se piccola, nessuno ha il diritto di negarla. Un uomo, anche il peggiore, grazie ad una mano tesa può ritrovare se stesso e, magari, l'umanità perduta. Eugenio Romano (Verona) Non si può essere x sempre colpevoli,tutti hanno diritto ad una seconda possibilità,sennò che senso ha non avere la pena di morte quando si è sepolti vivi,questa è una giustizia infame Tutti hanno diritto alla vita e alla speranza Santina Pasqualone (Gioia Tauro) Il male dovrebbe essere sconfitto con il bene e non con altro male. Il riscatto umano non è possibile con una pena che non potrà mai finire. Silvia (Padova) Sappiamo bene che in carcere c'è in maggioranza la parte più fragile e debole di una società sempre più indifferente. Donatella Damiani (Treviso) Ergastolo= carcere a vita no, ma certezza della pena (rieducativa) sì, anche di 30 anni se non c'è ravvedimento (operoso). Il buonismo è nemico della misericordia. Marco Crevani (Pavia) La pena più profonda è la castrazione della libertà, per questo reputo l'ergastolo una pena ingiusta e malvagia. Vittoria Bitondo (Montescaglioso) Sono favorevole all'abolizione dell'ergastolo perchè per me è una pena esagerata che distrugge l'anima e la mente di un uomo, portando dietro un dolore inutile alla famiglia. Luca D’ Elia (Montescaglioso) Sono contro l'ergastolo, perchè è una pena infame e ingiusta. Paolo Cantarella (Montescaglioso) Nessun dolore eguaglia quello di un figlio che è cresciuto con la pena nel cuore per avere un papà ergastolano. Non auguro a nessuno questa terribile sofferenza. Si pagare il giusto prezzo, non l'ergastolo. Francesco Zito (Montescaglioso) Sono contro la pena dell'ergastolo, è solo un modo per fare del male ad un uomo senza risolvere il problema sociale. I metodi per punire un uomo che sbaglia (se sbaglia) sono tanti. Rocco Petrozza (Montescaglioso) Qualsiasi reato si faccia , non deve mai essere condannato col fine pena mai, la pena di morte è meno severa che una sofferenza a vita, adeguamoci agli altri paesi europei, aboliamola ! E ricordiamoci che GESU’ perdonò chi lo stava uccidendo !!!!!!!! Bonaventura Torrano (Castellammare di Stabia) Effettivamente l'ergastolo, nel togliere ogni speranza, non è un'occasione di rieducazione e non favorisce il cambiamento. Raffaele Caria (Selargius) La pena non dev'essere una forma di redenzione ma una forma di rinserimento sociale. L'ergastolo, come disse anche Aldo Moro, è una pena ingiusta e ipocrita Salvatore Bandinu (Quartu) Nessuno anche se ha sbagliato è colpevole per sempre Ergastolo ostativo=pena di morte poichè si è sepolti vivi senza la speranza che un giorno si possa tornare in libertà questa è una giustizia ingiusta,nessuno può essere colpevole x sempre,tutti abbiamo diritto ad una seconda possibilità il perdono e l'amore sono i due insegnamenti più importanti che ha lasciato Gesù Santina Pasqualone (Gioia Tauro) Penso di vivere in un Paese fondamentalmente ipocrita, in quanto storicamente dichiaratosi contrario alla pena di morte, ma dove in realtà vige una pena di pari gravità se non peggiore: L'ergastolo ostativo, una pena che a mio avviso equivale ad una pena di morte a rallentatore, che priva un detenuto di ogni speranza uccidendolo piano piano. Mi chiedo se sia coerente un Paese dove vige tale pena e dove si parla tanto del rinserimento sociale del detenuto. Elvira Fichera (Siderno) Ogni uomo ha il diritto di essere rigenerato nell'amore. Mariaelisa Galli (INVERIGO COMO) Sono un direttore di carcere in pensione. Ho scritto un libro sulle mie esperienze di 40 anni di lavoro, intitolato "La mia vita dentro". Ritengo che la pena dell’ergastolo sia disumana in quanto azzera allo stato ogni progettazione futura. La durata massima della pena detentiva appare adeguata a 30 anni, con accesso completo alle misure alternative alla detenzione. Luigi Morsello(LODI) Non può dirsi umana una persona che ignora le terribili sofferenze dei carcerati. Il fatto che molti carcerati si suicidano e hanno patologie psichiatriche afferma la disumanità orrenda delle carceri. Anonimo Sono d'accordo: il carcere a vita è la morte. Anonimo La misericordia sia sempre nei nostri cuori e nella nostra mente Lorenzo Ertolupi (TORRI DI QUARTESOLO) Aderisco all'appello. tutti hanno diritto ad una speranza. Milena de Palma (Roma) Vorrei si mettesse in risalto la situazione attuale delle persone recluse con l'ergastolo ostativo in quanto dal 1992 nasce l’ergastolo ostativo, il ritorna alla pena perpetua, o meglio la pena di morte viva. Ora l’ergastolano con l’ergastolo ostativo, se non usa la giustizia per uscire dal carcere, ha la certezza di morire in carcere. Rosanna Ceroni(Castiglion Fiorentino) Aderisco all'appello degli ergastolani, promosso dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, anche a nome della Congregazione dei Padri Somaschi che rappresento in qualità di Superiore generale. Franco Moscone (Roma) Preghiamo affinchè il Signore faccio il bene dei fratelli in carcere. Il Signore vi dia tanta forza e potenza di Spirito Santo per portare avanti la grande opera che state facendo, in unione di preghiere. Vostra sorella in Cristo Sr Alda Suor Alda Peterlini (Moscufo ) Non si può togliere la vita lasciando un'esistenza sola e senza senso né sentimento. Un paese misura il grado di sviluppo della propria democrazia dalle scuole e dalle carceri, quando le carceri siano più scuole e le scuole meno carceri. La pena deve essere un diritto, se sia condanna deve poter essere la condanna a capire e capirsi. L'ergastolo ostativo è ripugnante e indegno per una democrazia del diritto ad essere persone giuste. Prof. Giuseppe Ferraro, Docente di Filosofia Univers. Federico II, Napoli Il fine pena certo e rapportato al reato e alla concreta possibilità di rieducazione e recupero e reinserimento sociale, è un atto di civiltà e di adesione concreta al dettato costituzionale. Battiamoci per la civiltà contro la barbarie e l'oscurantismo! (Salvatore Bonadonna, Roma Rif. Comun. Ex Senatore XV Legislatura) Non sono credente...ma se lo sono loro, allora, dovreste ascoltarli. (anonimo) Non mi ero mai soffermato, a riflettere su cosa significhi per tantissime persone recluse, scontare questa pena a vita senza nessuna speranza di riacquistare la libertà. Grazie, aderisco volentieri al vostro appello. (Giuseppe Geloso , Castellammare del Golfo) Caro papa sono una sorella di un ergastolano, mi affido al Signore affinchè mia mamma ottantenne possa godersi suo figlio che non vede da tempo, perchè lei non può viaggiare (anonimo) Una persona a me molto cara se ne è andata senza potersi sentire nuovamente un uomo libero dopo una condanna a vita; si è liberato così!! (anonimo) La certezza della pena è un conforto per chi è un buon cittadino, ma l'ergastolo è solo la certezza della fine... (anonimo) Firmo convinto...(Stefano Saoncella, Padova) Ritengo che l'ergastolo vada superato in quanto è contro l'uomo, a maggior ragione l'ergastolo ostativo. (anonimo) Senza speranza non si può vivere. Che Dio ispiri i legislatori italiani a ridare speranza a coloro che ora sono condannati all'ergastolo. (anonimo) Insieme per dare voce a chi non ha voce... perchè gliel’ hanno tolta. Insieme per trovare soluzioni e non per tollerare "non risposte" a problematiche sociali, ovvero per tollerare il carcere così com'è, una realtà che non rieduca, ma annienta. Insieme perché "L'UOMO NON E' IL SUO ERRORE" (Marinella Larcher, Laives BZ) Spero con il cuore che quanto si sta facendo arrivi a qualcosa di concreto. Che chi ha il potere si metta una mano sulla coscienza e ridia la vita a questi poveri uomini (anonimo) E’ una battaglia di civiltà che vale la pena di combattere, sempre, anche quando sembra che non ci siano orecchie per ascoltare (Anna Muschitiello) Tutti hanno il diritto di ricominciare.....anche dopo un grande errore!!! (anonimo) Sono contro ogni pena di morte e quella lenta delle nostre carceri non è diversa da una sentenza capitale. Chiunque sbagli deve pagare ma deve anche aver la possibilità di essere riabilitato socialmente e psicologicamente. (anonimo) E' una protesta giusta, sia cristianamente sia civilmente (Corrado Cardelli, Fano) Secondo me non è giusto, il carcere deve avere una funzione riabilitativa e di reinserimento sociale. l'articolo 27 della costituzione italiana esprime chiaramente questo concetto. (Teresa Cariati, Perugia) L' ergastolo è una pena che toglie la dignità alle persone. Se la funzione del carcere è quella di riabilitare per far "rinascere" il detenuto, e poi non gli offre una possibilità di vita, tutto diventa inutile, paradossale. Lo si condanna a morte vivendo. Il mio migliore amico era un ergastolano. (anonimo) Secondo me una punizione deve avere un inizio e una fine. Da persona umana penso che non e giusto tenere rinchiuso una persona umana senza dargli la speranza di una fine punizione. Privarlo del sogno di vedere un giorno sorgere il sole il primo sole della fine della sua punizione. Siamo tutti umani , e potrebbe capitare a tutti di sbagliare. (Tarabella Francesco, Pietrasanta) Abolire l'ergastolo non è solo un gesto di carità, ma un atto di giustizia. Non si può essere colpevoli per sempre. (anonimo) Pensare a quella definizione- fine pena mai- non può essere un qualcosa che rientra in una società compiuta e civile. (anonimo) La certezza della pena dovrebbe corrispondere alla certezza del riscatto... così come la certezza della morte si accompagna alla certezza della resurrezione... com'è certo che alla notte nera segue sempre l'alba rosea. (Marina Salvatore, Voce di Megaride, Napoli) Condividi