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TERNI - La FIOM-CGIL di Terni, dopo l’incontro avuto con l’Amministratore Delegato di TK-AST intende procedere con alcune considerazioni sullo stato del Sito ternano e sulle sue prospettive. Ancora una volta ci troviamo a denunciare l’assenza di una politica industriale nazionale in grado di fronteggiare la crisi che ha colpito l’Europa travolgendola in maniera drammatica. L’instabilità economica e finanziaria e le continue forme speculative nelle borse, hanno colpito i governi europei e hanno evidenziato quanto siano gli stessi incapaci di intervenire con azioni e provvedimenti efficaci. L’ industria Europea è travolta dagli aumenti delle materie prime,dal costo dei trasporti e da una moneta penalizzata nei cambi,con un mercato sempre più depresso. La FIOM-CGIL di Terni, da due anni, denuncia le ragioni della crisi e la mancanza da parte del governo nazionale di convincenti azioni politiche. Le denunce ,ricordiamo,sono avvenute nel più completo isolamento ,con accuse subite di irresponsabilità e scarso senso di difesa degli interessi nazionali. In merito a ciò ricordiamo, con vigore, il valore che continuano ad avere le nostre proposte anticrisi come l’estensione degli ammortizzatori sociali,le agevolazioni fiscali per il lavoro e vere politiche di sostegno industriale per difendere salario ed occupazione. In questo contesto guardiamo con attenzione a quanto stà accadendo anche nel gruppo Thyssen ed in particolare nel sito di Terni. Ribadiamo l’importanza di difendere le diverse produzioni nelle loro diverse articolazioni con la salvaguardia delle ragioni societarie (Tubificio,Aspasiel,Società delle Fucine,Terninox). Il primo semestre dell’anno 2009/2010 ci porta a guardare con preoccupazione il quadro economico fornito dove si registra ancora una perdita importante, malgrado l’andamento produttivo. In questo contesto il responsabile comportamento dei lavoratori,l’abbattimento dei costi energetici ,la modernizzazione degli impianti non sono ancora sufficienti per invertire questo trend negativo. La FIOM-CGIL di Terni giudica preoccupante tutto ciò e ritiene fondamentale un ampio e approfondito confronto con i lavoratori per condividere e promuovere iniziative che abbiano come obiettivo la difesa del sito dei volumi produttivi e dell’occupazione. E’ indispensabile garantire un rispettoso confronto tra le parti per salvaguardare e difendere il salario e i diritti dei lavoratori. Condividi